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Benevento – Nel periodo più difficile si fa strada un barlume di speranza. Se il Benevento è decimato dagli infortuni, stremato dalla condizione precaria dei pochi disponibili, può trovare consolazione nella risposta dell’ambiente. Il pubblico del Vigorito in un rovente pomeriggio di ottobre ha fornito la risposta giusta, quella che Fabio Cannavaro e i suoi ragazzi avevano detto di aspettarsi. I tifosi hanno capito il momento, hanno insistito nell’applaudire e incitare i giallorossi anche quando la misura del passaggio era sbagliata, limitando poi i mugugni per un pallone di troppo perso a centrocampo. Per dovere di cronaca, fischi se ne sono anche avvertiti, ma nulla a che vedere con le contestazioni che avevano fatto seguito al pareggio contro il Sudtirol e alle sconfitte con Ternana e Como

La piazza ha capito, si è stretta intorno alla squadra, l’ha abbracciata nel momento del bisogno. La Curva Sud – che in mattinata aveva diramato un comunicato in cui batteva sui concetti di ‘grinta’ e ‘cattiveria agonistica’ – ha mostrato un atteggiamento positivo al novantesimo esprimendo soddisfazione per la condotta di Letizia e compagni. La frattura che si era creata a Bolzano, quando la maglia giallorossa lanciata da Schiattarella nel settore ospiti fu rifiutata, pare ormai essersi ricomposta. Ieri una delegazione della tifoseria ha fatto anche visita alla squadra nel ritiro di Venticano per ribadire il totale supporto a chi sarebbe uscito dal campo senza più un filo di energia, al di là di come sarebbe andata poi a finire.

Un diktat recepito. Oggi diversi giocatori sono usciti dal campo sfiniti dai crampi, altri facevano fatica a reggersi in piedi dopo una settimana complicata sotto ogni punto di vista. Il ritiro, la rinuncia al tempo libero da trascorrere con mogli e figli, gli infortuni, il covid, fino ad arrivare al caldo intenso inusuale per questo periodo dell’anno. Quello c’è per tutti, si dirà, ma chi ha meno alternative finisce per pagarne di più le conseguenze. Il Benevento ha retto l’urto trovando una risorsa forse insperata proprio nel suo pubblico, in quel calore che per la verità è stato anche più continuo rispetto ad altre circostanze.

E’ la nota lieta: tifosi e squadra di nuovo ‘insieme’. Proprio come recita lo slogan scelto dalla società per la campagna abbonamenti di questa stagione. Quando è stato varato nessuno avrebbe immaginato che la Strega potesse trovarsi risucchiata in un incubo di questa portata. La classifica piange ancora, forse anche più di qualche ora fa, ma è nel sostegno della famiglia che spunta un pizzico di leggerezza. Non sarà l’unico e il solo antidoto al momento nero, ma è un piccolo passo. Se si vogliono scacciare i fantasmi, da qualche parte si dovrà pur partire.