Un ragazzo di 28 anni, residente in un comune della Valle Telesina, è finito a processo chiamato a rispondere di violenza sessuale nei confronti di una 50enne: ieri, all’esito del processo di primo grado, è stato assolto.
I fatti risalgono al mese di giugno del 2022. Secondo l’accusa, mentre entrambi si trovavano in macchina l’uomo avrebbe tentato con la forza di baciarla. La donna aveva sporto denuncia ai carabinieri, riferendo di aver subito svariati episodi di molestie sessuali da parte di lui. Nel capo di imputazione finale sono stati contestati i presunti fatti relativi alla nottata dell’11 giugno 2022: secondo l’accusa, in questa occasione lui dopo aver attirato con l’inganno la donna ad un appuntamento notturno, riferendole telefonicamente che il figlio stesse male e che doveva andare a prenderlo, una volta in macchina aveva cercato di afferrarla e tirarla a sé, prendendola dietro al collo con la mano e cercando di abbracciarla, compendo atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringerla con la violenza descritta a subire atti sessuali.
L’episodio della presunta violenza, veniva riscontrato sia dalle telecamere di videosorveglianza, dalla quale si sentivano le urla della donna (“Vattene, Vattene”), sia tramite le dichiarazioni del figlio della donna. Il giovane si è sempre dichiarato innocente, negando di avere mai commesso i fatti di reato contestati. Per tale ragione il collegio difensivo composto da Valerio Dalia ed Augusta Rapuano, avevano fatto ricorso al rito abbreviato. Durante l’ultima udienza, il pubblico ministero ha chiesto 2 anni di condanna, ritenendo provati i fatti sia in base alla testimonianza della donna sia a quelle rese dal figlio della 50enne. All’esito della discussione, il Gup del Tribunale di Benevento, dr. Landolfi, ha assolto con formula piena l’imputato perchè il fatto non sussistente, accogliendo la richiesta del collegio difensivo e rigettando la richiesta del Pm.