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di Valentina Scognamiglio

Ha debuttato nel weekend del 25 aprile lo spettacolo “Nilde e le altre” prodotto da Culture e letture aps e patrocinato dall’ANPI- Comitato provinciale di Benevento. Uno sguardo sul mondo delle donne della resistenza visto con gli occhi delle donne. Nato come lettura drammatizzata incontra prima l’intenzione di Linda Ocone di dare una spinta artistica tramutandolo in una performance attoriale a tutti gli effetti e poi il supporto di Amerigo Ciervo presidente della sezione provinciale dell’ANPI.

Quattro donne in scena, quattro sedie, quattro monologhi, quattro simboli della propria realtà.

Nilde Iotti, interpretata da Daniele Stranges, è l’esempio della donna emancipata ante litteram, Maddalena Cerasuolo, interpretata da Alda Parrella, è l’idea della resistenza che parte dal popolo, Celeste di Porto interpretata da Linda Ocone è il personaggio più scomodo, una resistente al contrario, una donna che decide di salvare il padre sacrificando il bene comune e Hannan interpretata da Ilaria Masiello è un personaggio di fantasia, ideato da Alda Parrella, che simboleggia tutte le donne che resistono e combattono contro la guerra.

È questo uno spettacolo sentito che è riuscito a coinvolgere il pubblico con i testi, punto focale della piece, e con la sua semplicità.

Uno spettacolo che è colmo di domande alle quali spesso gli orrori della guerra non sanno dare risposta.

Uno spettacolo in cui è forte l’idea di resistenza al femminile, una resistenza che continua ogni giorno poiché, come afferma Elide Apice “Le donne sono l’elemento debole della società, nonostante le rivendicazioni ottenute negli anni, ma sanno fare forza e rete tra di loro, perché tutte queste donne non avrebbero potuto essere quello che sono state se non fossero state in rete tra di loro”.

Il senso finale di tutto quello che è stato portato in scena è un patto di mutuo aiuto che le donne suggellano in silenzio. “Il nostro mondo, la nostra complessità, che non è contro gli uomini” dice la regista Linda Ocone che prosegue “Noi diamo la vita e capiamo la morte. In tutti i tempi le donne hanno fatto un patto fra loro, che nelle situazioni di difficoltà sono sempre insieme, ed è questo il valore aggiunto del nostro spettacolo.”

Lo spettacolo ospitato dalla SOLOT al Mulino Pacifico ha fatto il soldout e potrebbe rivedere una nuova rappresentazione nel mese di settembre.