Di seguito nota stampa a firma di Alfredo Nazzaro, presidente e responsabile provinciale di ‘Azione’, in replica alle dichiarazioni su Carlo Calenda rilasciate da Clemente Mastella.
“Da Salvini a Calenda, non c’è niente da fare: Mastella continua ad avere una passione perversa per tutti quelli che lo ignorano, ai limiti della ossessione. Evidentemente, non è un buon periodo per il sindaco: nonostante la sua voglia di protagonismo, l’unico palcoscenico di un qualche spessore che è riuscito a conquistarsi, tra una divinazione sbagliata e l’altra sul Presidente della Repubblica, è qualche comparsata da Mentana ed un paio di uova strapazzate tra le piazze romane e gli studi di Striscia. Gli unici ad attenzionarlo davvero sono gli autovelox della Telesina quando supera – a quanto pare spesso – i limiti di velocità ma questo è un altro argomento. Quanto al “grande centro”, qualsiasi cosa voglia dire, tra Toti e Renzi, tra Casini e Berlusconi fino alla ricomparsa di un redivivo Maurizio Lupi, Mastella resta “missing”: semplicemente non è pervenuto. Sarà che a furia di praticare la politica del viandante si sarà perso per strada. Ecco perché non gli resta che ripiegare nelle offese gratuite, figlie di un solipsismo mentale, prima ancora che politico”.