Una voce che si è allargata a macchia d’olio fino ad arrivare alle orecchie del diretto interessato. L’indiscrezione lanciata da Valter De Maggio nel corso della trasmissione radiofonica in onda su Radio Kiss Kiss Napoli non poteva passare sotto silenzio.
“Il Napoli – queste le sue parole – sta riflettendo sulla possibilità di ingaggiare un nuovo Direttore del Settore Giovanile, e starebbe valutando un profilo che sta facendo benissimo alla Juve Stabia: è attenzionato da tempo, è di Telese Terme e si chiama Saby Mainolfi. Se ne parla un gran bene, il Napoli lo vorrebbe ma Mainolfi ha tre anni di contratto con la Juve Stabia e sta facendo un lavoro straordinario”.
La società di De Laurentiis, quindi, starebbe pensando di pescare nel Sannio per riordinare un settore giovanile che non sta dando grandi risultati e che potrebbe rappresentare un bacino importante da cui attingere, come accade per altre grandi e blasonate sociatà italiane ed europee. Quello di Mainolfi è un profilo riconosciuto per qualità e capacità. In fondo i risultati, non quelli sportivi ma in termini di scoperte, crescita e valorizzazione dei giovani calciatori, parlano per lui.
“Quella di Mainolfi – ha commentato Massimo Buono, ex fisioterapista del Napoli ma soprattutto persona che conosce bene il dirigente sannita – è un profilo compatibile con le esigenze del Napoli. Sa lavorare benissimo coi giovani e voglio lanciarmi nel dire che è uno dei migliori in Italia Gli auguro il meglio e se dovesse concretizzarsi la cosa, gli auguro un grande in bocca al lupo”.
Mainolfi, attualmente, ha tre anni di contratto con la Juve Stabia, squadra che sta tagliando il traguardo della Serie B con le vespe. Difficile capire se è meglio una crescita graduale per il dirigente sannita o se questo treno va preso al volo.
“Onestamente non so rispondere a questa domanda, forse andrebbe fatta a Saby. Certo, nei suoi panni, sfrutterei questa grande opportunità anche se sta per ottenere un risultato importantissimo con la Juve Stabia e la vetrina della Serie B è comunque di alto valore. Sicuramente non è facile poter decidere. Inoltre andrebbe a mettere le mani in un settore giovanile, quello del Napoli, che è in fase di riprogrammazione e ricostruzione. Il suo sarebbe un tassello di altissimo profilo e sono certo che saprà farsi apprezzare sportivamente e umanamente, come ha sempre fattop ovunque è stato”.
Ed è importante anche il segnale che il presidente De Laurentiis ha voluto dare: pensare al proprio vivaio significa creare programmazione futura e soprattutto cercare di allinearsi alle big d’Europa che il primo mercato lo fanno in casa.
“E’ importante dare priorità al settore giovanile. In tanti lo fanno con risultati importanti. E non voglio neanche pensare alle grandissime d’Europa. Se ci fermiamo all’Italia, tante hanno un occhio di riguardo per i propri vivai, senza badare a chi ha deciso di fare le squadre Under23, decisione che consiglierei anche al Napoli”.