La comunità della Valle Vitulanese e il mondo ultras napoletano si stringono nel dolore per la scomparsa di Angelo Antonio Tedesco, un ragazzo di Vitulano, conosciuto da tutti come “Motrò“, venuto a mancare a soli 45 anni dopo una lunga battaglia contro una malattia crudele. Lascia la moglie e due figli, che oggi piangono la sua perdita insieme a tutta la comunità.
Antonio è stato negli anni un volto noto tra i tifosi del Napoli, soprattutto in Valle Vitulanese, un ultras vero, sempre presente in Curva A, sotto il Gate 19. Ogni domenica era lì, tra canti e bandiere, a sostenere la sua squadra del cuore. Negli ultimi anni si era trasferito con la famiglia ad Amsterdam, ma l’amore per la sua terra e per il Napoli non lo aveva mai abbandonato. Quando la malattia lo ha colpito, Antonio ha scelto di tornare nella sua terra, vicino ai suoi affetti, per affrontare l’ultima battaglia. Un dolore profondo, combattuto con dignità, circondato dall’amore di chi gli voleva bene.
La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo in chi lo conosceva. A ricordarlo è stata anche la pagina ‘Ultras e Gradinate’, con un messaggio semplice ma toccante: “Ci giunge la triste notizia che Angelo, ultras partenopeo, non ce l’ha fatta. Da tempo combatteva con un brutto male. Ciao Angelo, fai buon viaggio e che la terra ti sia lieve.” Messaggio di cordoglio anche dall’associazione locale Fagvs che ha voluto omaggiarlo con queste parole: “Stanotte Antonio è volato via. Abbiamo pianto il tuo dolore e assistito alla tua battaglia. Nel silenzio, nella sofferenza ci hai lasciati. Sarai sempre nel nostro cuore e nella nostra azione associativa. Ti vogliamo bene”.
I social si sono riempiti di messaggi di cordoglio per il 45enne. Tra i tanti pensieri, alcuni hanno toccato il cuore di chi lo conosceva bene: “Ora puoi riabbracciare tuo padre… Riposa in pace, Motrom”. “Ci avevo creduto fino all’ultimo. Riposa in pace, Motrô”. Un altro amico scrive: “Sarai sempre con me in quel posto che tu amavi nella tua meravigliosa Curva A… Forza Napoli. Buon viaggio figlià”. E ancora: “Ci eravamo incontrati anni fa in Olanda, dove eri riuscito con successo a dare un’opportunità nuova alla tua famiglia. Poche persone mi hanno spezzato il cuore nella vita, ma tu oggi lasci un vuoto che non so spiegare… Ti voglio bene, saluta tutti… Un giorno ci incontreremo. Adesso dacci la forza per sopportare tutto questo”. Anche il sindaco di Vitulano Raffaele Scarinzi ha ha voluto esprimere il suo messaggio di cordoglio: “E così la vita regola in maniera feroce le cose della vita. Sogni, rapporti, sacrifici si infrangono di fronte alla dura legge che ci governa. L’inizio e la fine in un solo luogo. E in mezzo tanti posti e tante esperienze. Riposa in pace Antonio”.
Vitulano, la Valle Vitulanese e il mondo ultras oggi piangono la scomparsa di Antonio. Un ragazzo che ha vissuto con passione e con la fierezza di chi non si arrende mai. L’ultimo saluto al 45enne si terrà domani nella chiesa di Vitulano.
Ciao “Motrò”, la Curva A continuerà a cantare anche per te.