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Sarà inaugurata presso il Museo ARCOS di Benevento sabato 21 dicembre, alle ore 12,00 la mostra DOMINA, promossa dalla Provincia di Benevento e dal Museo ARCOS, curata da Ferdinando e  Francesco Creta.

Un titolo DOMINA che affonda le sue radici nell’etimologia stessa della parola Donna e che rimanda al suo ruolo di signora della casa, ma che, nella realtà contemporanea, tende ad appropriarsi di quegli spazi che troppo spesso sono stati appannaggio del mondo maschile.

La mostra, nel porsi come indagine di alcune interessanti produzioni al femminile in territorio Nazionale, espone i lavori di un gruppo eterogeneo di artiste (Sara Cancellieri, Anna Caruso, Daniela Conte, Ilaria del Monte, Elisa Filomena, Debora Garritani, Milena Sgambato) che, ognuna con il proprio linguaggio, spazierà nei principali medium del contemporaneo in un rapporto armonico con gli spazi ipogei del museo. Un’indagine che si ricollega al percorso dell’ultimo decennio del museo, dalla mostra Iside Contemporanea del dicembre 2013, con l’apertura a tutte le istanze del dato femminile nella storia dell’arte, inserendosi, così, nel filone italiano già avviato con “L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940. Pittrici e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche”, la mostra milanese, curata da Lea Vergine nel 1980. È così che il museo beneventano ritorna sulla questione artistica di genere, riproponendo, a distanza di 11 anni, tre artiste già presenti in Iside Contemporanea per creare rapporti di relazione con altre ricerche del nostro paese. Non a caso la scelta della direzione artistica in questi anni si è mossa sempre su un’investigazione della produzione territoriale che, superando le questioni di genere, ha prodotto mostre caratterizzate dalla ricerca degli autori selezionati.

Certo è che DOMINA nasce dalla voglia di ribadire gli stessi principi che nel 1971 in Perché non esistono grandi artiste donne? Linda Nochlin segnalava: “Le donne devono pensare a loro stesse quali soggetti potenzialmente, se non effettivamente, paritari, che guardano agli aspetti concreti della loro situazione come a un problema oggettivo e istituzionale, anziché soggettivo e personale; a viso aperto, senza autocommiserazione e senza scuse. E, allo stesso tempo, devono impegnarsi al massimo, sia sul piano emotivo sia intellettuale, per la creazione di un mondo in cui la pari opportunità di realizzazione di uomini e donne non sia solo possibile, ma attivamente incoraggiata dalle istituzioni sociali”.

Sara Cancellieri nasce a Benevento nel 1976. Il suo primo incontro con la ceramica avviene a San Lorenzello, Benevento, con l’artista Salvatore Cipolla; in seguito, frequenta la bottega del ceramista Antonino Maddonni a Cerreto Sannita, città della ceramica nel Sannio beneventano. .  Nel 2021 è vincitrice del Premio Beverly Pepper. Nel 2022 è finalista al Premio Nazionale delle Arti Visive XVI edizione. Riceve la Menzione d’onore e il Premio del Pubblico Franco Fabbri alla 62° Edizione del Premio Faenza, 2023; la sua opera è ora in collezione permanente al MIC di Faenza. È libera docente presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia del corso di Anatomia artistica.

Anna Caruso è nata a Cernusco sul Naviglio (MI) nel 1980. Ha studiato pittura e restauro presso l’Accademia di belle Arti di Bergamo, dove si è laureata nel 2004. Vive e lavora a Milano. Il suo lavoro è trattato da Gilda Contemporary Art di Milano e Thomas Masters Gallery di Chicago. Tra le principali mostre si segnalano “Paesaggi Liquidi”, Casa degli Artisti (Milano)n2024; “La segreta attesa”, Gilda Contemporary Art, Milano, 2024; “Innesti” a cura di Luigi Codemo , galleria d’arte Sacra dei Contemporanei (Milano) 2023; “Torna il sole non il tempo” nel 2022,  Gilda Contemporary Art; “E’ passato il testimone “ nel 2022 curata da Giuseppe Frangi, Milano; “La casa intorno al vaso” nel 2019, a cura di Davide Dall’Ombra, Casa Testori (Novate Milanese – MI). Il suo lavoro è stato pubblicato su diverse riviste di settore e quotidiani, tra i quali Le Monde, Arte Mondatori e altri.

DANIELA CONTE nasce a Milano nel 1979. Laureata in Scienze della comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano e in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano. Il recupero della memoria personale, attraverso la stratificazione e l’accumulo, ha caratterizzato la sua ricerca artistica. Inizialmente nella materia pittorica, fino ad arrivare ai collages, sedimentazioni di materiali recuperati in ambienti familiari, di brandelli di lavori, carte usurate, stampe di icone, segnati dal tempo e dalla propria storia. In una continua distruzione e ricostruzione attraverso strappi e sovrapposizioni. Elementi di vanitas e resurrezione in cui riconoscere la “vera icona”. Un’inesauribile ricerca dell’oltre, oltre il tangibile, guidata da nutrienti fantasmi interiori.

Ilaria Del Monte Pugliese di nascita ma di origini lucane, frequenta il liceo artistico di Matera e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2020 la televisione francese Med in Arte le dedica un documentario ambientato a Milano. I dipinti di Ilaria Del Monte sono delle narrazioni raccontate con mano sapiente e un’intelligenza concettuale, matura e trasversale; rappresentano mondi costruiti con un’apparente classicità mutuata dalla tradizione pittorica novecentesca che desiderano aprire una finestra mentale rivolta alla fantasia e alla speranza. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le mostre personali si ricordano: Spazio Vitale, Momart Gallery, Matera, 2019; Out of this world, Antonio Colombo Arte, Milano; La Compagnia del Sogno, MC2 Gallery, Milano, 2023, Mondi fantastici, Museo MuPa, Taranto, 2024.

Elisa Filomena (Torino, 1976). La ricerca, produzione e sperimentazione si manifesta attraverso il disegno e la pittura. La figura umana e la natura sono vissute come perenni e delicate forze in contrasto ed armonia con la transitorietà dell’esistenza. Le è stato recentemente assegnato il grant della Pollock-Krasner Foundation di New York e a partire dal 1997, le sue opere sono state esposte anche a livello internazionale (Germania, Francia, Belgio, Regno Unito, Stati Uniti) sia in gallerie private che in spazi pubblici, culturali ed istituzionali. Vincitrice di diversi premi, i suoi lavori sono stati pubblicati sulle copertine e pagine di riviste di arte contemporanea. Alcune delle sue opere sono presentiin musei, fondazioni, collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.

Debora Garritani. Nata a Crotone nel 1983, studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera dove consegue la laurea prima in pittura e poi in fotografia. Vive e lavora a Milano. Nel 2014 è tra i finalisti del Premio Cairo e nel 2024 vince il premio VAF Stiftung. Il suo lavoro è stato esposto in numerosi musei e gallerie, tra cui il MART di Rovereto, la Stadtgalerie di Kiel (Germania), il Museo Santa Giulia di Brescia, il Palazzo della Permanente di Milano, la Fabbrica del Vapore, l’Acquario Civico di Milano, la Galleria Nazionale di Cosenza, il Museo Riso di Palermo, il Museo ARCoS di Benevento e lo Studio d’Arte Cannaviello di Milano. 

Milena Sgambato vive e lavora a Milano. Nel 2008 si diploma in Pittura all’Accademia di Brera. Dal 2011 espone in musei e gallerie, tra cui E23 Gallery (Napoli), Art’s Events (Benevento), Costantini Art Gallery, Circoloquadro, Isorropia Homegallery, Spazio Oberdan, Bianchi Zardin (Milano), Gare 82 Gallery (Brescia), Torre di Markellos (Grecia), Centomentriquadri (Caserta), Fondazione Videoinsight (Torino), Museo Arcos (Benevento), San Sebastiano Contemporary (Siracusa), Museo delle Tradizioni Nobiliari (Siracusa), Museo Irpino (Avellino), Castello Ursino (Catania) e Museo Luigi Varoli (Ravenna). Dal 2018 un’opera è esposta in permanenza al Museo Vanvitelli (Caserta). Partecipa alla 54ª Biennale di Venezia (2011). Nel 2019 realizza un’opera pubblica per il Comune di Milano.