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Riceviamo e pubblichiamo la nota del titolare di una delle attività serali che insistono nel centro storico di Benevento.

“Gentile redazione,
dopo aver preso visione sul vostro giornale della nota del sindaco in merito ai fatti accaduti la notte tra l’11 e il 12 luglio scorsi in centro storico, riteniamo opportuno dire la nostra. Lo facciamo a seguito di una lunga e seria riflessione avvenuta in questi giorni, esclusivamente a tutela della nostra attività. Non siamo avvezzi, per nulla, a voler apparire su siti e quotidiani locali: non abbiamo mai partecipato a tavoli inconcludenti e a dibattiti mediatici sulla movida né prestato il fianco alle polemiche, preferendo piuttosto lavorare a testa bassa ogni giorno prendendo atto, talvolta anche malvolentieri, di cantieri, ordinanze e contingenze straordinarie, quali ad esempio il covid.

Questa volta però non possiamo esimerci dall’esprimere pubblicamente la nostra versione, perché coinvolti ahinoi nello spiacevole episodio verificatosi quella sera seppur ignari ed esenti da ogni dinamica che abbia generato la rissa. Nello specifico, i due ragazzi che hanno fatto successivamente ricorso alle cure dei sanitari in ospedale hanno cercato riparo all’interno del locale mentre stavamo svolgendo tranquillamente il nostro lavoro. Precisiamo: di martedì e a tarda notte, eravamo gli unici nella zona aperti. Avevamo clienti al bancone e i tavoli erano pieni, tutt’un tratto sono scappati all’arrivo di un gruppetto che con fare intimidatorio si è avvicinato all’ingresso facendo pressione alla nostra porta con veemenza. Grazi agli avventori che si trovavano all’interno siamo riusciti a serrare la porta e a mettere in salvo i ragazzi, mentre dall’altra parte proseguivano le minacce e le intimidazioni. Non ci siamo fatti trovare impreparati: abbiamo allertato le forze dell’ordine e così se la sono squagliata, evitando letteralmente che quei due ragazzi venissero massacrati (uno ha oggi il braccio ingessato, l’altro era sanguinante in volto). Per cui la informiamo, egregio sindaco, di essere stati delle ottime sentinelle!

I malcapitati ci hanno inoltre ringraziato per aver evitato loro conseguenze ben più gravi, ma ci preme fare un ulteriore piccolo appunto: capiamo l’opera di sensibilizzazione verso i giovani in rapporto all’alcool, ma cosa c’entra ciò con un episodio generatosi al di fuori dei confini della cosiddetta “movida” (e con la stragrande maggioranza dei locali chiusi) e culminato a nostro discapito all’interno di questa attività? Nel caso di specie possiamo affermare in maniera cristallina e incontrovertibile di non essere stati la causa scatenante di tutto ciò, bensì potenziali vittime! In effetti, chi ci avrebbe ripagato di eventuali danni qualora le cose fossero andate in maniera drammaticamente diversa?

Tanto era dovuto a tutela dell’immagine, del nome e dell’operato di Sfizi Longobardi che portiamo avanti da oramai vent’anni a questa parte nell’ambito della Benevento by night. Con fatica, sudore e anche attraverso spiacevoli episodi, abbiamo contribuito a creare un invidiabile microcosmo nel quale convivono giovani e adulti, culture e idee diverse, promuovendo eventi sul territorio che hanno attirato ospiti e clienti da tutta l’Italia e non solo, prediligendo il bere consapevole basato su prodotti esclusivamente di qualità nonché provenienti dalla nostra terra. E di ciò ne siamo fieramente orgogliosi, per cui continueremo a preservare sempre il nostro piccolo habitat e i tantissimi amici che lo popolano da qualsivoglia strumentalizzazione”.