“Un tuffo nel passato per stuzzicare la voglia di leggere sempre di più e ovviamente Strega”. Questo il saluto di Renato Giordano, direttore artistico del Premio Strega, per la presentazione al Teatro La Salle di Benevento, della mostra fotografica dal titolo: “Il primo rigo affascina, tutto il libro strega”.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza del Prefetto Rafaela Moscarella, del sindaco di Benevento Clemente Mastella, dell’assessore comunale alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, di Oberdan Picucci, presidente Fondazione Benevento Città Spettacolo, e di Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti, che ha sottolineato ancora una volta il fortissimo legame di Benevento con il più prestigioso Premio letterario italiano, che si deve al mecenatismo della Strega Alberti.
L’affascinante viaggio nel passato di questo Premio Letterario che ha scritto pagine fondamentali nella storia della Letteratura italiana contemporanea vive attraverso gli scatti del grande fotoreporter Carlo Riccardi. La mostra è curata dallo stesso Renato Giordano ed è stata realizzata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado dell’Archivio Riccardi. La carrellata di immagini, che sarà aperta al pubblico fino al 4 giugno con ingresso gratuito, ha una sua suggestione intriseca legata com’è al bianco e nero e al fatto che in parte presenta scatti inediti: il racconto parte naturalmente dalla nascita del Premio e dalla sua evoluzione. Il viaggio dunque si avvia con l’immediato dopoguerra, quindi dal 1947 per andare avanti fino al 1971: e dunque, per quanto è possibile riassumere qui, si entra in contatto con i volti che hanno caratterizzato un periodo straordinario della nostra cultura che ha visto protagonisti scrittori del calibro di Moravia, Pasolini, Morante, La Capria, Bassani e Ortese, insieme a icone dello spettacolo come Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. Attraverso gli scatti di Riccardi, rivive la magia culturale del dopoguerra, quando la letteratura diventava simbolo di rinascita democratica e civile. La mostra restituisce un pezzo di storia culturale italiana, in cui il Premio Strega diventa specchio della società e della sua trasformazione e rinascita, pur tra grandi contraddizioni e contrasti, dopo la catastrofe bellica.
Il direttore Giordano ha sottolineato: “Vogliamo presentare la storia del premio con tutti i personaggi che hanno vinto questo Premio Strega”. Sulla ormai imminente edizione 2025 del Premio Strega, Giordano ha ricordato: “L’appuntamento è fissato il 4 giugno. Dai 12 finalisti si passerà alla famosa cinquina che poi a Roma si decreterà il vincitore del Premio”.
Stefano Petrocchi, Direttore presso la Fondazione Bellonci, che guida il Premio Strega, ha sottolineato: “Il Premio Strega è stato un grande romanzo popolare. Una bellissima storia da raccontare per una grande affinità culturale e intellettuale”.