Migliaia di persone si sono radunate nel cuore di Rotondi per dare l’ultimo saluto a Alessandro Mazzariello e Vincenzo Gallo, i due sedicenni tragicamente scomparsi vittime di un tragico incidente stradale avvenuto la notte di giovedì 11 luglio in via Matilde Serao a Montesarchio.
Lungo il corso principale del paese, un lungo applauso ha accolto i feretri dei ragazzi in un mare di commozione. Le campane della chiesa suonano a lutto e tutte le attività commerciali sono rimaste chiuse in segno di rispetto. Dai balconi delle abitazioni pendono lenzuola e coccarde bianche, un segno tangibile di un dolore condiviso e profondo. Il rito funebre, presieduto dall’arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, si è tenuto sul sagrato della chiesa Santissima Annunziata e Sebastiano. Le parole del Vescovo Accrocca risuonano in piazza Giovanni XXIII e avvolgono tutti in un abbraccio di commozione e dolore condiviso: “È proprio di pace che abbiamo bisogno – ha esordito il Vescovo – “Che dire di fronte a due vite stroncate e due famiglie distrutte? Le parole sono superflue e possono risultare dannose”. Durante l’omelia, il Vescovo ha condiviso un toccante ricordo personale, cercando di dare conforto alle famiglie. “Quando ero bambino, persi un amichetto a causa della leucemia. Io avevo solo cinque anni, e quel dolore è rimasto con me per sempre. Posso capire, almeno in parte, ciò che provano i genitori e gli amici di Alessandro e Vincenzo. Questo è il momento della condivisione e della solidarietà, non a parole, ma con gesti semplici”.
Gli amici e i compagni di classe hanno reso omaggio a Alessandro e Vincenzo con parole cariche di affetto e tristezza. “Alessandro si è fatto amare da tutta la classe. Ognuno di noi aveva trovato in lui un grande amico”, ha detto uno di loro. Un altro ha aggiunto: “Il nostro gruppo non si scioglierà, voi sarete sempre con noi. Le vostre risate ci mancheranno tantissimo. Ciao Alessandro. Ciao Vincenzo. Riposate in pace, fratelli nostri”. I familiari dei due 16enni hanno ringraziato commossi la comunità per il supporto ricevuto: “Da quella maledetta telefonata, tutta Rotondi ci ha abbracciato. Vi dico solo grazie, grazie, grazie. Voglio ringraziare la nostra seconda famiglia”.
Alla fine della cerimonia, in un momento di straziante tristezza, palloncini bianchi sono stati lasciati volare verso il cielo, accompagnati dalle note di “Per Sempre” di Geolier, mentre il Vescovo Accrocca abbracciava la mamma di uno dei due ragazzi sconvolta dal dolore. “Nei nostri cuori, nelle nostre menti, Alessandro e Vincenzo sempre presenti”, recita uno striscione esposto dagli amici, un ultimo abbraccio a quei due ragazzi uniti in vita e ora nel ricordo. Il vuoto lasciato da Alessandro e Vincenzo sarà difficile da colmare, ma il ricordo e l’amore per loro continueranno a vivere nei cuori di chi li ha conosciuti e amati.