Scrive Angelo Moretti, presidente e consigliere comunale per “Civico22”:
“Il Consiglio di Stato ha bocciato sonoramente Alessandro Verdicchio, Dirigente comunale ai Servizi sociali, il quale dal febbraio 2021 aveva negato i voucher alle famiglie del “Centro E’ Più bello Insieme”, adducendo la motivazione – che non poteva stare in piedi giuridicamente – che le famiglie siano in realtà costrette ad utilizzare l’unico Centro che il Comune e l’Ambito B1 hanno scelto per loro, cioè quello assegnato alla Cooperativa Esculapio.
Dopo la prima sconfitta avuta al TAR – che, con la sentenza del primo dicembre 2021, aveva riconosciuto le ragioni delle famiglie che avevano fatto ricorso – il Comune di Benevento, non contento dei disagi arrecati, aveva continuato a negare l’assegnazione dei voucher e addirittura tentava la carta dell’impugnativa al Consiglio di Stato.
Dunque, anche il Consiglio di Stato, nell’udienza del 17 febbraio 2022, ha rispedito al mittente le irragionevoli e carenti motivazioni di Verdicchio.
In particolare, il Consiglio di Stato ha considerato che l’appello promosso dal Comune non palesa il necessario fumus boni juris, non consentendo di “revocare in dubbio il difetto di motivazione ed i sottesi profili di contraddittorietà, carenza di istruttoria ed irragionevolezza, evidenziati dal giudice di primo grado”.
Il Comune di Benevento, non il Dirigente Verdicchio, è stato quindi condannato a pagare la somma di 3.000,00 euro di spese legali alle famiglie del Centro “È più bello insieme” che avevano fatto ricorso.
Quindi pagheranno i cittadini per i provvedimenti viziati di un Dirigente comunale.
Proprio la settimana scorsa il Sindaco, i Consiglieri comunali e la Giunta intera si sono affrettati a difendere il Dirigente Verdicchio dalla mia richiesta della sua rimozione dall’incarico di Dirigente dei servizi sociali e di applicazione della vigente disciplina della rotazione degli incarichi dirigenziali negli Enti pubblici.
Come si ricorderà, la mia nota nasceva dalle mancate risposte del Dirigente alle interrogazioni scritte in ordine alla tutela delle famiglie dimenticate nella Scuola Ponticelli ed alla mancata presentazione, nemmeno in bozza, del Piano Sociale di Zona 2022.
Ma, ancora peggio dei silenzi, sono state le parole scritte dal Verdicchio in risposta a quella mia nota.
Continuo a stigmatizzare che il Dirigente comunale si è preso la libertà di considerare le mie richieste come “strumentalizzazioni” eccedendo ogni rispetto dei ruoli nel rapporto tra controllato e controllore, tra azione di indirizzo politico, che mi compete quale Consigliere comunale, ed azione amministrativa, che compete ad un Dirigente dell’Ente.
Lo stesso Dirigente è corso a difendersi a mezzo stampa e, suscitando non poca ilarità, aveva anche chiamato in causa la Procura.
Chissà per quale arcano motivo la mia richiesta di rimozione o rotazione di un dirigente dovrebbe interessare la magistratura penale.
Adesso, dopo la Sentenza del Consiglio di Stato, possiamo aspettarci finalmente che le Famiglie e i cittadini beneventani disabili possano tornare al “Centro E’ più bello insieme” con i voucher dell’Ambito B1 scegliendo liberamente dove poter trascorrere il loro tempo o ci saranno altri temerari funzionari o dirigenti ingaggiati per ostacolare questo semplice esercizio di un diritto?”-