Monza – Addio serie A diretta. La reazione attesa non c’è stata, nonostante il ritiro a Novarello voluto dalla società. Dopo la sconfitta con la Ternana, il Benevento perde anche a Monza e vede matematicamente sfumare l’ultima speranza di promozione senza passare attraverso i play off. Una sconfitta meritata quella rimediata allo U-Power Stadium, dove i sanniti hanno mostrato preoccupanti passi indietro. Male l’atteggiamento, ancora peggio la gestione della partita e le scelte di Fabio Caserta. Il tecnico finisce inevitabilmente sul banco degli imputati e adesso dovrà ritrovare in fretta una squadra sesta in classifica e che, addirittura, avverte sul collo il fiato dell’Ascoli. Umore diametralmente opposto in casa Monza, secondo in classifica e adesso padrone del proprio destino, a sottolineare come questa sarà ricordata come l’annata dei rimpianti.
La partita – Stroppa conferma il 3-5-2, rilanciando l’ex Caldirola e affidandosi in avanti al duo Mota Carvalho–Gytkjaer. Non cambia neanche Caserta, solito 4-3-3 con Pastina e Improta in difesa e Insigne nel tridente offensivo.
Partenza a razzo dei brianzoli, subito pericolosi con Gytkjaer, decisivo l’intervento in scivolata di Letizia. Spinge la squadra biancorossa, pericolosa ancora con Ciurria. La grande opportunità, però, capita sui piedi di Gytkjaer, il danese si presenta a tu per tu con Paleari, a vincere il duello è il portiere della Strega. Deve metterci i guanti anche poco dopo l’estremo difensore, bloccando a terra il tentativo di Ciurria. Retto l’urto, il Benevento si rende pericoloso per la prima volta al 21′ con una ripartenza conclusa da Insigne, tiro debole parato da Di Gregorio. Il duello a distanza tra i due portieri, tuttavia, sorride ancora a Paleari, decisivo con un volo sul tiro di Mazzitelli. Gara che regala tante emozioni fino alla mezz’ora, mentre il quarto d’ora finale del primo tempo scivola via con pochi sussulti.
La ripresa riparte con gli stessi ventidue e con il clamoroso errore di Letizia. Retropassaggio del capitano del Benevento verso Paleari, Mota Carvalho intercetta, salta il portiere e deposita in rete il pallone del vantaggio. Accusa il colpo la Strega e dopo cinque minuti il Monza raddoppia. Il cross di Pedro Pereira impatta il braccio largo di Improta in area, sul dischetto si presenta Gytkjaer che non sbaglia. Parte la girandola dei cambi ma la situazione per il Benevento non muta. E’ il Monza a sfiorare il terzo gol con il neo entrato D’Alessandro, uno degli ex di giornata viene stoppato da Paleari. I giallorossi non hanno la forza per impensierire Di Gregorio, le sostituzioni di Caserta non cambiano l’inerzia di una partita saldamente nelle mani del Monza che arrotonda il punteggio nel finale. Punizione di Barberis, Mota Carvalho elude il fuorigioco e batte Paleari. Il finale peggiore per un Benevento deludente.
Monza-Benevento 3-0
Reti: 3’st Mota Carvalho, 8’st Gytkjaer (rig.), 43’st Mota Carvalho
Monza (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi, Caldirola, Carlos Augusto; Pedro Pereira, Ciurria (29’st Colpani), Mazzitelli (29’st Barberis), Machin (23’st D’Alessandro), Molina; Mota Carvalho (44’st Favilli), Gytkjaer (29’st Mancuso). A disp.: Lamanna, Valoti, Bettella, Ramirez, Antov, Marrone, Pirola. All.: Giovanni Stroppa
Benevento (4-3-3): Paleari; Improta (11’st Foulon), Vogliacco, Pastina (41’st Gyamfi), Letizia; Ionita (11’st Tello), Viviani, Acampora; Insigne (25’st Elia), Moncini, Farias (25’st Calò). A disp.: Manfredini, Petriccione, Rossi, Masciangelo, Talia, Samba, Brignola. All.: Fabio Caserta
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi
Assistenti: Filippo Meli di Parma e Francesca Di Monte di Chieti
IV uomo: Claudio Petrella di Viterbo
Var (AVar): Antonio Di Martino di Teramo (Giorgio Peretti di Verona)
Ammoniti: Sampirisi, Barberis per il Monza, Viviani, Pastina, Tello, Vogliacco, Acampora per il Benevento
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