L’iniziativa, un sasso per un sorriso, ha raggiunto anche Benevento e la sua provincia. Ma per raccontare questa splendida realtà bisogna iniziare dal gruppo facebook “un sasso per un sorriso (originale)”, amministrato da Heidi Aellig che così ci racconta da dove l’idea ha preso il via: “Il gruppo è nato grazie ad un invito nel gruppo Svizzero “CH Rocks Original” che cerca di far arrivare i sassi da una persona all’altra. Praticamente i sassi diventano sassi viaggiatori. Sono rimasta affascinata da questi capolavori, ma ero troppo lontana per partecipare. Volevo almeno fare un tentativo e così ho provato con un disegno e con mia grande sorpresa è venuto bene e ho deciso di regalarlo a mia figlia. Quando ho visto la sua felicità ne sono rimasta colpita. Così ho immaginato di vedere sorridere alla stessa maniera anche persone serie, spesso giù di morale e a Novembre 2019 mi sono decisa e ho creato “Un sasso per un sorriso”, nome suggerito dal mio compagno. Mi sono giurata di non mollare mai e miracolosamente poco dopo è cresciuto di mille membri al giorno. Adesso siamo arrivati a 235.000 iscritti. Non mi sono mai fermata neanche di dipingere i sassi, nonostante il tanto lavoro nel gruppo. Ormai saranno oltre 2.000 i sorrisi che ho creato”.
Grazie alla diffusione di questo gruppo l’idea è quindi arrivata fino nel Sannio e tra le persone che hanno sposato la missione di regalare un sorriso attraverso un sasso dipinto c’è Carmelina De Nisi di Montesarchio: “Sono venuta a conoscenza dell’iniziativa tramite facebook per caso, cercavo gruppi di idee creative e sono arrivata sul gruppo di un sasso per un sorriso, non sono una pittrice, ma creare è sempre stata una passione per me e quindi ho deciso di provare”. Carmelina racconta così come è iniziata questa passione: “Una volta creati i primi sassolini, ho iniziato a lasciarli per tutto il paese; insieme ai sassi spero di lasciare ogni volta un sorriso per qualcuno/a che magari in quel momento ne ha bisogno; anche quando mi allontano da Montesarchio ne lascio sempre in giro, con il disegno della Torre e usando i colori della mia terra il verde, il rosso, il blu, sperando che così chi li trova abbia la curiosità di venire a vedere il nostro paese. Mi piace immaginare che siano come le briciole lasciate da Pollicino che portino fino a Montesarchio”.
Carmelina racconta poi le iniziative portate avanti anche con l’Amministrazione, unendo l’hobby con il sociale: “Durante l’estate abbiamo creato un laboratorio per insegnare ai bambini a dipingere i sassi, andava bene anche una frase o una faccina sorridente. Questo è un modo per impegnare i bimbi durante il periodo estivo, ma anche per stimolarli a creare e a sprigionare la fantasia“. Infine chiude con un messaggio: “Sapere di aver regalato un sorriso, un attimo di buon umore, mi rende felice e mi rende felice anche sapere che così abbia lasciato tante piccole tracce del mio passaggio, invito tutti a provare, cercare i sassi è divertente, ma anche lasciarli e magari leggere i post con i ringraziamenti di chi li ha trovati dà tanta soddisfazione”.