Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Non solo videosorveglianza. Il progetto “Paride”, presentato stamani presso Palazzo Paolo V, è un complesso sistema di controllo della qualità dell’aria, del dissesto idrogeologico, degli incendi, degli inquinamenti del suolo e sottosuolo, pensato per il monitoraggio dell’Area industriale di Ponte Valentino a Benevento ed in genere per le zone industriali. Il Prefetto, il vice Capo della Polizia di Stato, Stefano Gambacurta, che ha illustrato le prestazioni e le potenzialità del sistema, ha voluto rimarcare i riscontri positivi sotto il profilo della stessa qualità della vita che “Paride” garantisce grazie alla sua interazione con i satelliti non commerciali ed il processamento dei dati che vengono rilevati dalle stazioni che si trovano al di fuori dell’atmosfera. Finanziato nell’ambito di un programma per la sicurezza pubblica dal Ministero dell’interno (2014 – 2020)  il progetto intende rispondere alle parole d’ordine: innovazione e sostenibilità per il monitoraggio dell’ecosistema, come ha indicato il Responsabile tecnico scientifico Roberto Tartaglia Polcini che da anni opera proprio nel settore del controllo satellitare. 

Presente questa mattina anche l’assessore regionale Mario Morcone

Il presidente del Consorzio Asi Luigi Barone ha sottolineato: “E’ una sicurezza legata ai temi ambientali. Questa è una realtà abbastanza importante, ci sono insediamenti della Leonardo, Nestlè, Imeva, Rummo, Minicozzi. C’è una nuova effervescenza nell’area. Una realtà attrattiva dal punto di vista logistico”.

Sulla Soliteck, l’azienda lituana che investirà nei prossimi mesi nel Sannio: “Sarà un’altra grande azienda dell’agglomerato. A Ponte Valentino, dal prossimo gennaio-febbraio partirà la prossima linea di produzione”.

Il vice presidente dell’Asi Mimmo Vessichelli ha spiegato: “C’era un’esigenza di rendere più sicuro l’agglomerato. Riguarderà il sottosuolo e gli inquinamenti ambientali. Bisogna essere attrattivi rispetto alle zone interne”. 

Parliamo di zone Zes, e Vessichelli ha sottolineato: “L’interloquire con la Regione Campania è fondamentale per rimodulare. Un’area interna può essere attrattiva solo puntando sulle zone Zes”.

Il consigliere regionale Luigi Abbate ha spiegato: “Quello di oggi è un momento importante per il nostro territorio. Sono legato all’Asi e conosco le dinamiche attraverso le quali lavora per lo sviluppo del territorio”.

Sul progetto il consigliere ha detto: “Punta a monitorare la sicurezza della zona industriale, ma rappresenta un momento importante perché dà garanzie e delle maggiori sicurezze a quelle aziende che vogliono investire nel nostro territorio”.

Sul Pnrr Abbate è stato critico: “Non deve ignorare le difficoltà delle aree interne e per recuperare il ritardo accumulato nei decenni e la cattiva politica non deve emarginare ancora di più tali zone. La vivacità dell’Asi è una possibilità di crescita e le zone interne possono portare a uno sviluppo delle stesse aree costiere”.

E’ quindi intervenuto il sindaco di Benevento Clemente Mastella che è tornato sull’investimento  lituano: “All’azienda che si insedierà qui ho chiesto che ci sia grande attenzione alla qualità dell’aria. Dobbiamo educare i giovani ad acquisire modalità finalizzate al rispetto dell’ambiente”.

Sul progetto  ha infine detto: “Affidarsi a un sistema satellitare rappresentato dalle telecamere è una grande cosa per tutto il Consorzio”.

Il Prefetto Gambacurta intervenendo nel dibattito ha detto: “E’ un esempio di best practice, sia per il contenuto tecnologico sia per la novità in atto. Una serie di sensori di natura satellitare e terreste per le aree industriali. Un esempio di nuova sicurezza  per ricostruire la fiducia  nelle aziende e investire nel territorio” . 

Il vice capo della Polizia ha sottolineato come il 35% degli investimenti  di questo versante sia destinato alla Campania: “Carattere preventivo. E’ una linea che si perseguiterà in futuro. Si possono creare le condizioni di sviluppo industriale. E’ necessario la fiducia”.