Si è tenuta ieri, mercoledì 11 settembre, l’udienza di convalida dell’arresto di Antonio B., il 34enne di Maddaloni arrestato il giorno precedente dai carabinieri del Comando di Sant’Agata de’ Goti. L’uomo era stato fermato dopo aver minacciato di appiccare un incendio nell’abitazione che condivideva con la madre, in uno stato di alterazione dovuto all’abuso di alcool e stupefacenti.
L’intervento dei carabinieri è avvenuto martedì 10 settembre in seguito a una segnalazione che denunciava una grave situazione di pericolo presso l’abitazione. Quando i militari sono giunti sul posto, hanno trovato Antonio B. in possesso di due bottiglie di plastica riempite di benzina, con le quali minacciava di dare fuoco alla casa, mettendo a rischio non solo la sua vita, ma anche quella della madre e degli altri familiari presenti, tra cui i suoi fratelli. I carabinieri, dopo una breve ma decisiva trattativa, sono riusciti a disarmare l’uomo, evitando una tragedia imminente. Il 34enne è stato immediatamente arrestato e condotto in caserma, mentre l’abitazione è stata messa in sicurezza.
Nell’udienza di convalida la difesa dell’indagato è stata rappresentata dagli avvocati Giandomenico Meccariello e Daniela Martino. I legali hanno sottolineato le condizioni di fragilità psicofisica in cui si trovava l’uomo al momento dei fatti, evidenziando il suo passato di dipendenza da sostanze e chiedendo al giudice di considerare una misura cautelare meno severa rispetto alla detenzione in carcere. Il giudice per le indagini preliminari (GIP), dott. Perrotta, pur riconoscendo la gravità dell’episodio e la potenziale pericolosità delle azioni dell’indagato, ha deciso di accogliere la richiesta della difesa. Invece di confermare la custodia cautelare in carcere, ha optato per una misura meno restrittiva, disponendo per l’uomo gli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per il monitoraggio costante dei suoi spostamenti.