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“Siamo prossimi alla riapertura delle scuole e nell’augurare ai docenti, al personale scolastico, agli studenti e alle loro famiglie un sereno ritorno alla “normalità” dopo le ristrettezze imposte dalla pandemia, ipotizzare il ricorso alla DAD per un giorno alla settimana per ridurre i consumi è insostenibile.

La Lega è contraria alla proposta avanzata per provare a risparmiare e far quadrare meglio i conti degli istituti scolastici e dice assolutamente NO. I nostri ragazzi hanno già sofferto troppo per le chiusure degli scorsi anni, perdendo preziosi mesi di vita scolastica, di relazioni, di amicizie, di rapporti e di contatto umano.

La crisi economica derivante dall’innalzamento dei prezzi dei prodotti energetici non si risolve in modo semplicistico tagliando i servizi agli utenti, ma combattendo le speculazioni sui mercati e fissando tetti massimi alle tariffe, come hanno già fatto altri paesi europei, come, ad esempio la Francia. Lavoriamo e lavoreremo nel prossimo governo per azzerare gli aumenti delle bollette, non per sacrificare scuola e studenti, con aiuto concreto alle famiglie per gli strumenti didattici delle scuole dell’obbligo e superiori, consentendo la gratuità dei libri di testo e detrazioni fiscali dedicate”. 

Alberto Mignone
Lega