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E’ una vera e propria partita a scacchi quella che sta giocando Marcello Carli per assicurarsi gli attaccanti Claudio Morra e Davide Lamesta, entrambi di proprietà del Rimini e ritenuti dall’entourage giallorosso i profili adatti per rinforzare la rosa di mister Auteri. Fino ad ora il direttore tecnico del Benevento non ha voluto forzare la mano evitando di pagare la clausola rescissoria di Morra (100 mila euro) per assicurarselo in qualsiasi momento perché il sodalizio sannita ha già il placet del calciatore, ma questo implicherebbe, poi, una trattativa separata per Lamesta. Carli, invece, ha messo sul tavolo una offerta unica per entrambi, consapevole di avere il coltello dalla parte del manico perché il Rimini, in caso di una mancata cessione, corre il serio rischio di incassare per Morra e Lamesta “solo” i 100 euro della clausola perché l’esterno ha il contratto in scadenza a giugno 2025 e dal prossimo febbraio sarà libero di firmare con chi vuole. E’ in questo solco nel quale si sta muovendo Marcello Carli, che fino ad ora ha agito con grande garbo nei confronti del Rimini senza mai arrivare allo scontro perché l’obiettivo è quello di ottenere i cartellini di entrambi i calciatori, magari non sfruttando la clausola per Morra pagandolo un po’ di più, a patto però che il club romagnolo decida di abbassare le pretese (300 mila euro) per Lamesta. Sotto l’aspetto economico il Benevento è stato molto chiaro nell’incontro cordiale avuto ieri con Giuseppe Geria, direttore generale del Rimini: i due calciatori interessano al club giallorosso, ma la società del patron Vigorito ha un tetto di spesa oltre il quale non è disposto a spingersi e non ha alcuna intenzione di aspettare troppo tempo. In caso contrario, superata la dead line fissata da Carli, il Benevento ringrazierà per l’attenzione ricevuta passando ad altri profili. Troppo grande, infatti, il rischio di rimanere impantanati in una doppia trattativa che tarperebbe le ali ad altri discorsi perché l’intenzione di Carli per quest’anno è anticipare i tempi consentendo a mister Auteri di lavorare al Mancini Park Hotel con una squadra già quasi completa. Tuttavia, in tale ottica, sono tante le situazioni non semplici che il direttore generale del Benevento dovrà affrontare, in primis il ritorno nel Sannio dei tanti prestiti che hanno contratti impossibili da sostenere in Lega Pro come Acampora, Letizia e Tosca. Numerosi, poi, i calciatori che non rientrano nel progetto di mister Auteri e per i quali andrà trovata una soluzione quanto prima per evitare una loro (di fatto) inutile partenza per il ritiro del Mancini Park Hotel, come purtroppo successo nella scorsa stagione.