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Benevento – Non dimenticare, è questa la parola d’ordine nella giornata dedicata alla memoria della Shoah. Importante lanciare un messaggio soprattutto ai giovani che devono rappresentare la memoria futura, fare in modo che gli errori commessi non vengano ripetuti. E per questo serve parlarne visivamente e oralmente. Così è nata la mostra organizzata dalla Prefettura di Benevento dal titolo “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”. Una serie di documenti che testimoniano il brutto della storia italiana, una serie di documenti dell’epoca che testimoniano gli eventi che hanno segnato l’Italia e l’Europa, tra arresti, deportazioni e pulizie etniche. L’evento ha vissuto due fasi importanti. La prima con la l’apertura del Museo del Sannio che ha ospitato tutte queste testimonianze, poi il passaggio all‘auditorium Sant’Agostino per la lectio magistralis tenuta da Gadi Luzzato Voghera, direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. Ad aprire la lectio, però, i messaggi del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, del Prefetto Cappetta e del presidente della Provincia Di Maria tra gli altri. Presenti l’onorevole Sandra Lonardo e il questore Bellassai. Discorsi sentiti che hanno colpito i tantissimi studenti presenti all’evento, giovani che devono raccogliere il testimone dagli adulti e impegnarsi in una nuova educazione civile.

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