“Fin dall’inizio di questa consiliatura abbiamo ritenuto prioritario in Commissione Ambiente affrontare le istanze di salvaguardia del nostro straordinario patrimonio fluviale, cercando di superare l’impasse generata spesso dal riparto di competenze tra i diversi Enti, in particolare Comune e Provincia” – così in una nota Giovanna Megna, consigliere comunale di Civico 22
“L’annuncio fatto dal Consigliere Panunzio – continua Megna – a margine della seduta odierna della commissione, riguardo all’imminente stesura di un protocollo tra le amministrazioni, finalmente recepisce tale sollecitazione. Un protocollo di coordinamento rappresenterebbe un passo importante per rimuovere, finalmente e in modo stabile, non solo i rifiuti ma anche tutti gli ostacoli che ancora persistono alla piena valorizzazione dei nostri preziosi fiumi. Nonostante l’impegno profuso, anche dalle associazioni che da anni se ne occupano, è innegabile che i corsi d’acqua versino ancora in condizioni estremamente critiche, principalmente a causa della mancanza di depuratori e del continuo sversamento di rifiuti”.
“Tutto ciò ha determinato non solo danni all’ambiente e alla salute, ma ha contribuito ad una progressiva e inesorabile generale disaffezione nei confronti del patrimonio fluviale. Così, i muretti posti lungo le sponde rappresentano quasi una linea di confine che tiene il fiume “fuori dalla città”, svalutando l’importanza degli ecosistemi acquatici.
Eppure, nonostante l’incuria, l’odore malsano, la plastica disseminata un po’ ovunque, i nostri fiumi rappresentano uno straordinario ecosistema, con una biodiversità davvero invidiabile. Basti pensare che l’Università Federico II di Napoli, proprio di recente ha inserito Benevento come unica città d’Italia nel progetto di ricerca europeo OneAquaHealth sul monitoraggio dell’acqua dolce urbana.
Benissimo, quindi, che le amministrazioni si adoperino per azioni congiunte e strutturali, prevedendo sin da subito – come ho sollecitato oggi in Commissione Ambiente – il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e di tutti coloro che da sempre si spendono sul territorio per la tutela dei fiumi, al fine di assicurare che tutte le azioni intraprese siano rispettose della fauna e della flora fluviale”.