Benevento – La giornata speciale di 2.700 ragazzi e ragazze del Sannio è cominciata molto presto, probabilmente addirittura nel cuore della notte. Gli studenti, impegnati da stamattina nelle prove scritte per la Maturità, si sono ri-presentati davanti ai Licei e agli Istituti scolastici dopo giornate passate in casa a studiare per affrontare la prima prova scritta: quella di italiano, comune per tutti.
Mentre si attendeva l’arrivo, attraverso la rete informatica e in forma criptata, delle tracce presso le Segreterie d’Esame, i maturandi hanno atteso in apparente tranquillità che si aprissero le porte per l’accesso nelle aule.
A stemperare la tensione dell’attesa gli immancabili selfie, foto ricordo da conservare e custodire gelosamente.
A piazza Risorgimento, dove si trovano il Classico “Giannone” e gli Istituti “Galilei – Vetrone” e “Alberti“, i ragazzi e le ragazze sono apparsi sereni e solo pochissimi genitori hanno accompagnato i loro figli per questo importante appuntamento, che segna di fatto il passaggio alla maggiore età (anche se qualcuno ha già compiuto i 18 anni).
Dopo tre anni che gli studenti hanno vissuto in buona parte in didattica a distanza, è evidente che una prova come la Maturità debba fare soprattutto i conti con lo scarso allenamento alle prove scritte in presenza.
Di questo si è fatto interprete Donatella Ferro, presidente di Commissione dell’Istituto Alberti: “Dopo i mesi trascorsi in DAD tutti si chiedono come i maturandi possano affrontare la prova scritta; ma direi che le esercitazioni comunque sono state fatte. Speriamo piuttosto che questa ripresa delle modalità d’esame come ai tempi pre-pandemia possa segnare un ritorno definitivo alla normalità. E’ importante sottolineare come i ragazzi potranno essere accompagnati da due persone alle prove d’esame orale“.
Poi ha aggiunto: “Io sono la prima a essere emozionata, figuriamoci i ragazzi. Speriamo che sia un ritorno e non solo una parentesi“.
Poco dopo le 9 sono uscite le attesissime e forse temute tracce. Comprensione e analisi e interpretazione di una poesia delle Myricae di Giovanni Pascoli “La via ferrata” e per l’analisi di un testo argomentativo “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre. Ma anche una novella di Giovanni Verga “Nedda, Bozzetto siciliano” e un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021.
Inoltre “Tienilo acceso: posta commenta condividi senza spegnere il cervello” sull’iperconnessione che richiede una riflessione a partire da un testo di Vera Cheno e Bruno Mastroianni. Comprensione e analisi di un testo tratto da Oliver Sacks “Musicofilia“. Si chiede anche un ragionamento sul potere che la musica esercita sugli esseri umani. Infine ai maturandi è stato proposto un testo tratto da Luigi Ferrajoli “Perchè una Costituzione della Terra?“.