Tempo di lettura: 2 minuti

Gesto di solidarietà umana e di grande rilevanza anche sotto il profilo politico quello svoltosi oggi alla Rocca dei Rettori nella Sala Consiliare. Davanti al Vice Presidente della Provincia di Benevento Alfonso Ciervo, il Segretario Generale della Confederazione Imprese Italia Carlos Sorrentino ha consegnato simbolicamente al Console Generale Ucraino Maksym Kovalenko materiale parasanitario destinato all’ospedale di Mykolaiv.

L’iniziativa umanitaria a favore del popolo ucraino, che si realizza proprio nel momento in cui i carri armati di Mosca stanno avanzando ancora di più all’interno del territorio dell’Ucraina, dopo due anni di guerra feroce e sanguinosa contro Kiev, ha coinvolto anche i referenti locali della Confederazione Imprese Italia e si è svolta, su richiesta di Sorrentino, proprio nella Sala che rappresenta tutto il Sannio proprio per sottolineare la solidarietà, peraltro più volte espressa anche in altre manifestazioni, verso il popolo dell’Est europeo che da tempo chiede di entrare nell’Unione e nella Nato.

Tantissime imprese che hanno aderito all’iniziativa e ribadire un concetto universale, quello dei valori della pace. Solidarietà dimostrata con l’invio di aiuti per i profughi con materiale parasanitario per l’ospedale di Mykolaiv, in Ucraina. Disponibilità alla cooperazione, in pieno sostegno al popolo ucraino.  Il vice presidente della Provincia, Ciervo, ha sottolineato: “Un piccolo gesto per un popolo che ci stringe ad un sentimento di solidarietà”. Domenico Letizia di Imprese Italia ha detto: “Rappresentiamo massima solidarietà come imprese e cittadini per quello che l’Ucraina sta subendo. Un sostegno che riteniamo necessario per le violazioni umane perpetrate dalla Russia”.

E’ intervenuto Biagio Cefalo, presidente di Imprese Italia: “Conosciamo le difficoltà che state vivendo e pensiamo che questo gesto possa essere un piccolo aiuto ma soprattutto dobbiamo proseguire nel sostegno per le popolazioni”. 

Il direttore Carlos Sorrentino ha dichiarato: “Questo gesto è una goccia nel mare ma vuole essere un segno di vicinanza tangibile”. Infine il console generale ucraino Maksym Kovalenko: “Sin dai primi momenti  il cuore italiano ha accolto i profughi e prestato aiuto. Purtroppo questa guerra potrebbe non finire mai e oltre alle energie per il conflitto occorre una ricostruzione delle regole e del settore economico e commerciale”.