Caldoro, Mastella e Matera, la reunion andata in scena ieri in occasione della presentazione del libro dell’ex Presidente della Regione Campania, ha riportato in auge lo schieramento di centrodestra che ha governato dal 2010 al 2015.
Proprio sulla riproposizione di quell’alleanza e su una virata a destra da parte di Noi di Centro, Domenico Matera ha chiosato: “Questo non lo decido io, ognuno è padrone del suo destino. Questo lo decide Mastella con il suo movimento politico. Io ritengo semplicemente che non ha alternative, scelte diverse metteranno sempre in maggiore difficoltà il suo movimento politico che, comunque resta un movimento provinciale, regionale e presumo non più con aspirazioni di carattere nazionale.”
Sull’autonomia differenziata invece, un giudizio lapidario: “Penso che sia questa l’occasione giusta proprio per lanciare una sfida per tentare di recuperare il divario che, grazie alla sinistra, c’è tra il Nord e il Sud del paese. Non dimentichiamo che l’autonomia differenziata è una logica conseguenza della riforma del Titolo V della Costituzione voluta nel 2001 da Governo D’Alema. Non dimentichiamo anche che nel 2018 con il Governo “gialloverde” al punto 17 del programma elettorale l’autonomia differenziata era una delle priorità del Governo Conte. Inoltre, sia l’Emilia Romagna che la Puglia, entrambi “rosse”, hanno deliberato di intervenire sul discorso dell’autonomia differenziata. Oggi la destra non sta facendo nient’altro che attuare il programma elettorale presentato ai cittadini, quindi criticarci perchè stiamo mantenendo i nostri impegni mi sembra fuoriluogo.”
Per chiudere, sul terzo mandato: “È stato bocciato in Commissione Affari Costituzionali, è stato bocciato in Senato. Chi vi parla è nettamente contrario.”