Nella bella cornice del Palazzetto dello sport di Ariano Irpino la Mata Leão si è aggiudicata il titolo di campione della fase interprovinciale del campionato nazionale Uisp, battendo per la terza volta in stagione gli Avellino Boars (65-56), campioni uscenti e terzi nelle finali scudetto dello scorso anno.
Finale play off iniziata un po’ in sordina per i sanniti, che chiudono in svantaggio di un punto la prima frazione. La cifra tecnica dei cestisti guidati da coach Marrone emerge tuttavia nella fase centrale del match, dal momento che a metà del terzo quarto il divario tra i giallorossi e gli irpini è infatti di ben 17 punti, una distanza che si rivelerà incolmabile nonostante la partita continuerò a essere spigolosa. Gli arbitri lasciano correre anche su qualche colpo proibito da una parte e dall’altra, la tensione sale e gli avellinesi vengono puniti con ben tre falli tecnici prima del fischio finale. L’unico momento di appannamento per gli uomini di capitan Puzio arriva a metà dell’ultimo quarto, quando gli avversari mettono in atto una pressione più decisa facendo scendere il margine a 9 punti. La gestione delle energie e del palleggio dei beneventani consente però loro di portare a casa senza affanni la finale e il trofeo.
Nota di merito per Fabiano Romano, top scorer con 23 punti, che a 43 anni a questi livelli è ancora immarcabile sotto le plance. Coach Marrone, tra l’altro, ha potuto ancora una volta far ruotare tutta la rosa a disposizione senza abbassare mai il livello. Lo testimonia il fatto che la tripla che ha virtualmente spezzato le velleità di rimonta degli irpini sia stata messa a segno da Orlacchio, reduce da guai fisici che avevano reso complicato il suo percorso di avvicinamento alla sfida. A fine maggio si conoscerà la vincente del girone napoletano in vista di una fase regionale che la Mata Leao vuole vivere da protagonista. Intanto il presidente Follo e il suo team possono godersi il terzo trofeo in bacheca in meno di un anno.
Avellino boars – mata Leão Benevento 56-65
Mata Leao: Accettola 5, Catillo 2, Mori 4, Falzarano 4, Formichella 3, Romano 23, Marino 6, Collarile G. 4, Orlacchio 3, Puzio R. (Cap) 1, Puzio a. 4, Collarile C. 6.