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Di ieri la notizia del patto siglato tra Noi di Centro, il partito fondato e guidato da Clemente Mastella e gli ‘Europeisti‘, formazione che fa capo al senatore Raffaele Fantetti.

“Un accordo politico” – ha spiegato il sindaco di Benevento. Nella realtà, più che vantaggi elettorali l’intesa siglata a Roma porta in dote a Ndc un enorme beneficio: i mastelliani non dovranno dedicare il mese di agosto alla raccolta delle firme necessarie a essere della partita il 25 settembre: il simbolo di Fantetti, già presente nelle aule parlamentari, pur nella versione riveduta e corretta (e già presentata ieri, foto in basso) consentirà infatti a Mastella di presentare liste e candidati in tutti i collegi, compresi quelli all’estero.

Scampato il pericolo firme, i big mastelliani non potranno però risparmiarsi la fatica della campagna elettorale. A tutti, e in particolare a coloro che ricoprono incarichi di prestigio, il sindaco ha richiesto la disponibilità a candidarsi. Nessuno, come prevedibile, ha posto obiezioni.

Il match più importante, ca va sans dire, è quello che si disputerà nell’uninominale della Camera. A giocarsi il collegio che comprende l’intero Sannio più 28 Comuni del Casertano sarà ovviamente la senatrice uscente Sandra Lonardo. D’altronde è qui che Noi di Centro è convinta di poter centrare l’obiettivo grosso: la conquista del seggio per Montecitorio. E nell’ottica di rafforzarne la candidatura risulta facile immaginare che proprio nel listino proporzionale per la Camera troveranno spazio i pesi massimi dell’universo mastelliano. Capolista, con ogni probabilità, sarà dunque il consigliere regionale Luigi Abbate. Per completare la cinquina, la rosa a disposizione del sindaco è ampia: ne fanno parte i segretari provinciale e cittadino Carmine Agostinelli e Gianfranco Ucci e praticamente l’intera giunta: Mariagrazia Chiusolo, Carmen Coppola, Luigi Ambrosone, Alessandro Rosa, Mario Pasquariello, Attilio Cappa

Tra le disponibilità al vaglio di Mastella, poi, ci sono quelli di Luigi Barone, presidente del Consorzio Asi e dei “suoi” sindaci, almeno quelli dei centri con meno di 5mila abitanti. 

Il discorso, però, non si esaurirà dentro i confini di ‘Noi di Centro’. Anche a ‘Essere Democratici’, infatti, l’inquilino di palazzo Mosti ha chiesto di essere parte attiva nella competizione elettorale. Per il gruppo che tiene assieme i fuoriusciti dal Pd, il nome potrebbe essere proprio quello di Francesco De Pierro, vice di Mastella in via Annunziata.

Tra questi nomi, quindi, ritroveremo i candidati del listino proporzionale per la Camera e per il Senato, in alternanza con i profili che saranno individuati nelle altre province incluse nel collegio. Da questa rosa, ancora, verosimilmente uscirà il candidato all’uninominale del Senato, dove il Sannio è ‘accoppiato’ con l’Irpinia. 

E detto che la madre di tutte le battaglie sarà quella di Benevento, ‘Noi di Centro’ conta di essere decisiva in diversi altri collegi. Ad Avellino, ad esempio, dove lo scranno di Montecitorio – in una disputa che si annuncia equilibrata – dovrebbero contenderselo Angelo D’Agostino e Maurizio Petracca e dove Mastella potrebbe puntare su uno tra Guerino Guazella e Ciro Aquino. Ma anche nei due collegi casertani (Capoluogo e Aversa) la performance di Ndc potrebbe decidere l’esito della contesa. E poi c’è la Puglia dove pure sono insediate alcune roccaforti del Campanile.

Prima di muovere i passi decisivi, però, si attende l’esito di un sondaggio già commissionato nei giorni scorsi. Saranno le rilevazioni di voto, come sempre accade alla vigilia di una competizione elettorale, a suggerire le ultime mosse.