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Benevento- “Non mi opporrò all’apertura del 10 gennaio per le scuole con lezioni in presenza, ma se vedrò la crescita dei contagi in città prenderò provvedimenti anche contro le determinazioni del Governo Draghi”.

Il sindaco Clemente Mastella, parlando questa mattina a margine del sopralluogo effettuato nei nuovi uffici dell’Arpac presso la Spina Verde, ha affrontato il tema spinoso della riapertura delle scuole dopo le vacanze di fine anno e del Teatro Comunale. Per quanto riguarda la riapertura delle aule e la ripresa delle lezioni in queste ore si registra un forte contrasto tra gli orientamenti del Governo, che vuole riaprire, e alcuni presidenti di Regione, tra i quali Vincenzo De Luca della Campania, che premono invece per la ripresa della didattica a distanza in considerazione dell’elevato numero di contagi che si registra per via della variante Omicron.

La posizione di Mastella è quella di attendere i dati circa l’andamento della curva epidemiologica: il sindaco di Benevento ha il potere di imporre il blocco delle lezioni in città, cosa che riguarderebbe gli studenti di ogni ordine e grado. La sua posizione è articolata: “Io sono favorevole al lockdown anche se di modesta entità. Questo è l’unico strumento che ci ha salvati nei momenti drammatici. D’altra parte, non mi opporrò alle decisioni del Governo. Noi sindaci dobbiamo essere compatti. L’Italia è in un momento drammatico dal punto di vista emergenziale. L’altra volta ne uscimmo con il lockdown. Prenderò in definitiva le decisioni più appropriate anche vedendo le responsabilità che si assumeranno Governo e Regioni. Io mi assumerò le mie”.

Sull’altra questione spinosa, ovvero il completamento dei lavori di ristrutturazione del Teatro Comunale “Vittorio Emmanuele”, Mastella ha mostrato tutta la propria insoddisfazione rispetto ai ritardi dei vertici regionali per l’accredito dei fondi: “Sono con un anno di ritardo. Per me è inaccettabile. Scriverò oggi al dirigente regionale affermando come la burocrazia sia vischiosa anche questa volta. Non fa bene alla nostra comunità. Non dipende da noi del Comune. Stesso discorso si registra sulla struttura di via Matarazzo. Ci sono ritardi che non dipendono da noi. Spero che non si vada al di la della primavera. Altrimenti sono pronto a chiedere i danni al Provveditorato alle Opere Pubbliche