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Ieri una riunione organizzativa a Benevento, oggi una conferenza stampa a Napoli: Clemente Mastella è già in campagna elettorale. Presso il Circolo Rari Nantes, questa mattina il fondatore e leader di Noi di Centro ha presentato le liste schierate per le politiche del 25 settembre. Al suo fianco il presidente degli Europeisti Raffaele Fantetti, senatore uscente che ha consentito a Ndc di risparmiarsi la fatica della raccolte firme. Chiaro, sin da subito, il leitmotiv che Mastella utilizzerà nelle prossime settimane: stop all’invasione. Non si parla, però, di migrazioni ma di politica. L’invasione da fermare, infatti, per l’ex Guardasigilli è quella dei leader nazionali catapultati in Campania con i listini: “Cosa c’entrano con noi la Camusso, Franceschini, la Fascina, Rosato o Renzi?”. E per fermare i lanzichenecchi del Nord” Mastella evoca un precedente storico caro a tutti i beneventani: “Dobbiamo batterci come fecero i sanniti contro i romani”. Quindi l’invito ai cittadini campani a reagire con un pernacchio agli invasori: “Lo inventarono i sanniti proprio in quell’occasione per schernire gli avversari sconfitti”.

Poi spazio ai temi, a partire dal caro energia: “Domani a Benevento proporrò ai dirigenti scolastici il sabato libero a scuola. Un’idea che il sottoscritto già lanciò in passato e che oggi torna d’attualità perché può portare risparmi sia in termini economici che ambientali”. E ancora nell’agenda Mastella trovano spazio la situazione nelle carceri, il problema casa, gli investimenti infrastrutturali. “Dobbiamo far capire al Nord che noi non siamo soci di minoranza del Paese. Senza il Mezzogiorno, per dirne una, non sarebbero arrivati tutti questi fondi per il Pnrr”. Ai campani, dunque, rivolge l’appello a votare “territorio”. “Io sono l’unico leader che ha reso pubblico il suo numero di telefono. A me potete chiamarmi, a Berlusconi o a Salvini no. Loro vogliono fottersi i vostri voti per poi infischiarsene dei vostri problemi”.