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Parlare della figura della ‘strega’ nel nostro contesto significa anche raccontare il riscatto e la forza di tante donne ingiustamente perseguitate nei secoli. Abbiamo scelto di aprire questo evento parlandone con studiosi ed accademici provenienti da rinomati atenei, antropologi, storici del Medioevo e del Cristianesimo tra i più importanti d’Italia proprio per confrontarci anche con le riflessioni cristiane e cattoliche”. Così il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, replica alle polemiche sollevate dagli esorcisti alla kermesse Janare, che si è tenuta nel capoluogo sannita, invitando ad evitare “interpretazioni distorte, fraintendimenti e soprattutto cupi residui integralistici di cui la stessa cultura cattolica si è liberata da tempo”. .
L’Associazione internazionale degli Esorcisti stia tranquilla: da cattolico sono ben altre le diavolerie che mi preoccupano e i mercanti che profanano il Tempio: non certo chi aiuta l’immagine e l’economia della città con professionalità e senza senza alcuna intenzione di offendere o contrastare la sensibilità di nessuno, tantomeno dei cattolici”, aggiunge.
Tra folklore, spettacolo e riflessione culturale abbiamo raccontato ciò che fa parte del patrimonio materiale e immateriale della Città di Benevento con un’eco nazionale. Inoltre, questa edizione del Festival ha voluto dedicare una particolare attenzione e riflessione sulla figura della donna, sulla sua emancipazione e sul superamento degli stereotipi che, nel corso della storia, l’hanno vista vittima di pregiudizi e discriminazioni. Parlare della figura della ‘strega’ nel nostro contesto significa anche raccontare il riscatto e la forza di tante donne ingiustamente perseguitate nei secoli”, dice ancora.