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“Ho difeso la città di Benevento, la mia persona, ho avuto minacce, i social contro con frasi davvero forti”. Si toglie un primo sassolino dalla scarpa Clemente Mastella che, dopo la messa in onda del tanto atteso servizio de Le Iene ha visto sgonfiarsi sensibilmente il caso degli ormai noti (e non consumati) maltrattamenti di un uomo di Benevento nei confronti di cani. 

“Ho dovuto fare anche l’investigatore – ha proseguito Mastella – per limitare la tensione sotto casa dei malcapitati, alimentata poi dalla gogna mediatica dei social. Ho già informato i miei avvocati di preparare una denuncia nei riguardi di questo personaggetto (il deputato Borrelli, ndr) che è venuto qui a Benevento senza alcun rispetto per la nostra terra. Per non parlare delle tre persone mascherate che ieri sono state protagoniste del servizio de Le Iene, una di queste si è spacciata per dirigente Asl, provando ad entrare in casa dei fantomatici colpevoli di questo episodio”.

Poi l’affondo contro il parlamentare Francesco Emilio Borrelli: “Mi è dispiaciuto che un parlamentare della Repubblica, abituato a fare denunce a destra e manca, si permetta di chiamarmi dinosauro, lui resta un moscerino che scomparirà presto. Ora passiamo ai fatti: minacce e stalking nei miei confronti, una violenza incredibile che sul piano giudiziario devono pagare tutti. Già sono partite le mie querele, vincerò la causa e devolverò tutto alle associazioni che si occupano di cani”.

“In definitiva – ha concluso Mastella ringrazio i servizi sociali, il Prefetto e chi mi ha supportato. Mi aspettavo maggiore solidarietà, nei confronti di due cittadini di Benevento, non nei miei confronti”.