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“La filiera Bufalina in Campania genera un volume d’affari di 1,2 miliardi di euro e dà lavoro a più di undicimila persone. La legge n. 292 del 2002 (Interventi per la bufala mediterranea italiana) ne dispone la tutela da tutte le patologie infettive, mediante piani regionali di profilassi appositamente dedicati alla prevenzione ed eradicazione”.

Così in una nota il deputato sannita di Forza Italia, Francesco Maria Rubano, in una interrogazione depositata al Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. “Nelle province di Caserta e Salerno – prosegue – sono presenti oltre 250.000 capi di bufale e circa 1.850 allevamenti, che riforniscono 250 caseifici (di cui 128 iscritti alla “mozzarella di bufala campana DOP”). La provincia di Caserta, purtroppo, è da tempo afflitta dalla presenza dell’infezione della Brucellosi nei bufali, che ha effetti rilevanti sulla tenuta del comparto agro-zootecnico. Le vaccinazioni sono state sospese dal primo gennaio 2014 e il divieto è stato rinnovato con la DGR N. 207 del 20 maggio 2019, nei fatti disponendone il blocco, con effetti devastanti: i bufali abbattuti nell’ultimo anno nella sola Campania sono oltre 37.000, l’11 marzo scorso il Movimento “Salviamo le Bufale”, ha tenuto a Caserta una manifestazione nella quale ha chiesto il ritiro della delega alla Task force regionale e l’adozione di un piano di indennizzi e di sviluppo della filiera. Per questo ho chiesto al Ministro se non ritenga di procedere urgentemente alla salvaguardia del prezioso patrimonio bufalino italiano, facendo proprie le richieste degli operatori del settore, anche tramite l’adozione di piani di intervento per il contenimento e l’eradicazione delle patologie infettive basati su nuove metodiche, con l’obiettivo limitare al massimo l’abbattimento degli animali allevati”, ha concluso Rubano.