Benevento – Sollievo, ma anche qualche sospetto sulla comunicazione della Società svizzera di rinunciare alla mega centrale a turbogas a Ponte Valentino. Profonda preoccupazione, invece, per la vicenda della ‘autonomia differenziata’ richiesta a gran forza dalle regione del settentrione. Questi i sentimenti e le espressioni di voto nel consiglio provinciale che si è riunito oggi alla Rocca dei Rettori, sotto la presidenza di Nino Lombardi.
Una discussione pacata, ma importante su argomenti assai rilevanti nella vita del Sannio e dello stesso Paese. Il consiglio ha votato in maniera unanime contro la mega centrale di Ponte Valentino, con la sollecitazione all’ufficio legale di seguire con la massima attenzione un contenzioso ancora in atto presso il Tar Lazio intentato dalla stessa società Luminosa contro il Consorzio Asi che ha revocato il lotto di terreno su cui dovrebbe sorgere l’impianto e contro il Comune di Benevento che ha cambiato la destinazione d’uso del terreno di insediamento.
Ancora unanimità per la richiesta di non cancellare dal Mezzogiorno gli investimenti pubblici dello Stato necessari a garantire una buona sanità, buoni ospedali, buone scuole al sud, dirottando i fondi al nord. In mezzo a tutto questo l’approvazione del bilancio consolidato delle società partecipate della Provincia, ma con l’intesa che se queste partecipate non cominceranno nuovamente a produrre servizi, dovranno essere cancellate.
Erano presenti in 8 i consiglieri provinciali. Assenti i consiglieri Nascenzio Iannace per la maggioranza, mentre per l’opposizione mancavano Raffaele De Longis e Claudio Cataudo. Si è quindi discusso sulla definizione del gruppo pubblica amministrazione e dell’area di consolidamento ai fini della predisposizione del bilancio consolidato 2021. Il dirigente Nicola Boccalone ha sottolineato come i revisori dei conti abbiano dato un parere positivo. Delle partecipate della Provincia l’unica che va in perdita è la Samte con un deficit di 56mila euro. La delibera è passata con 6 voti di maggioranza e le due astensioni dei consiglieri del Pd, Giuseppe Ruggiero e Angelo Bonavita.
Si è quindi provveduto ad esaminare la “Segreteria Generale convenzionata provincia di Benevento – Comune di Cautano – approvazione schema di convenzione – rinnovo 2022-2023”. Il presidente Lombardi ha però sottolineato: “Non sono favorevole con le convenzioni con altri comuni ed enti e, quindi, si farà solo per il 2023”. La delibera è passata all’unanimità.
Si quindi discusso di Luminosa. Il presidente Lombardi ha rimarcato la contrarietà a questi insediamenti: “Ad aprile 2022 Luminosa ha avviato una nuova richiesta che ci è giunta per conoscenza dal Ministero dell’Ambiente. Noi dobbiamo ritenerci contrari. Leggiamo che è ora la stessa Luminosa a fare marcia indietro sul procedimento”.
Il consigliere Ruggiero ha effettuato un excursus della vicenda: “Nonostante i ricorsi del Comune e della Provincia c’erano due contenziosi sull’Asi per la revoca del sito e la variante urbanistica del Comune che ha trasformato in zona agricola quel sito. Nel frattempo l’autorizzazione scaduta il 29 ottobre Luminosa ha ricevuto proroga fino al 2024. E’ tutto paradossale. L’impianto è obsoleto la pratica è stata già bocciata. Peraltro il prossimo 12 dicembre si discuterà di un contenzioso dell’Asi”.
Il presidente Lombardi ha chiarito: “Noi siamo costituiti come Provincia da un punto di vista procedurale e legale mentre per la procedura amministrativa siamo seguiti da Francesco Pepe, docente universitario”. Il parere contrario è con all’insediamento è passato all’unanimità.
Si è quindi discusso dell’ultimo punto all’ordine del giorno: la Riforma del Titolo V della Costituzione. Il presidente Lombardi prendendo la parola ha detto: Lombardi: “La sanità e la scuola non possono tenere un livello di eccellenza solo nel nord”. Il consigliere provinciale di maggioranza Alfonso Cervo ha sottolineato come il problema esista e potrà anche ulteriormente evolversi con il nuovo governo. Il provvedimento anche qui è passato all’unanimità.