Nell’ultimo appuntamento con Punto C, il format di Anteprima 24 sulla Serie C è intervenuto il difensore Fabio Lucioni, ex capitano del Benevento che ha ottenuto due promozioni con la maglia giallorossa per poi lasciare il Sannio e accasarsi al Lecce. Lucioni, dopo la recente rescissione del contratto con il Palermo, ha tracciato quello che potrebbe essere il suo futuro lasciando aperta anche la possibilità di un suo clamoroso ritorno all’ombra della Dormiente. “Sto iniziando a capire – ha detto – cosa fare da grande. Per ora appendere le scarpette al chiodo non mi andrebbe, anche se ho appena concluso una parentesi. Sto facendo il corso da direttore sportivo che è quello che mi ha sempre affascinato quando smetterò di gioccare. Ora mi sta seguendo un preparatore atletico e aspetto la chiamata giusta perché ritengo che ho ancora da dare qualcosa a questo calcio. Poi se così non dovesse essere, allora appenderò davvero le scarpette al chiodo e mi concentrerò per un futuro dietro la scrivania o altre strade”.
Anche se da lontano, Lucioni non ha smesso di interessarsi alle sorti della piazza giallorossa: “Da quando sono andato via da Benevento – ha spiegato – ho continuato sempre a seguirlo. Credo che si sia scritta insieme a quei gruppi di ragazzi e agli allenatori dell’epoca una pagina indelebile del calcio beneventano. Mi è dispiaciuto molto vedere retrocedere all’epoca una squadra così forte che aveva costruito Pasquale Foggia, ma devo dire che la garanzia che il popolo sannita ha si chiama Oreste Vigorito. Fino a quando ci sarà lui e avrà la stessa voglia ed entusiasmo i tifosi del Benevento possono stare tranquilli. Anche quest’anno si è rimboccato le maniche, ha preso un direttore sportivo fortissimo e ha fatto una squadra altrettanto forte per cercare di nuovo il salto di categoria. La sicurezza è anche Gaetano Auteri, l’ho anche sentito e gli ho fatto l’in bocca al lupo. Ci sono tutti i presupposti per tornare dove mi auguro possa tornare”.
Il nome di Lucioni è stato accostato negli ultimi tempi a molte squadre soprattutto di serie B: “In questo momento ho detto al mio procuratore di avere bisogno di qualche giorno di tempo per valutare le cose e godermi la mia famiglia. Mi sono ripromesso a breve di chiamarlo e dire il mio pensiero. Il mio corpo e la mia testa stanno rispondendo nella maniera giusta per finire in modo dignitoso. Se arriva la proposta giusta sarei ben lieto di valutarla e accoglierla. A me, per ora, non è arrivata nessuna chiamata”.
Il futuro di Lucioni è ancora tutto da scrivere, ma l’ex difensore non ha escluso a priori la possibilità di un suo ritorno un giorno in maglia giallorossa: “Un futuro a Benevento? Per me – ha detto – sarebbe la chiusura di un cerchio romantico. Io lì ho tutta la famiglia di mia moglie e ogni volta che torno mi ricordo il popolo beneventano come una sorta di magia. All’epoca sono successe delle divergenze, fa parte del gioco. Sicuramente una comunicazione diversa avrebbe potuto farci lasciare con meno amaro in bocca. Se c’è stata tanta disapprovazione nei miei confronti del perché sono andato via significa che il popolo mi ha amato davvero tanto. Ho cercato in tutti i modi di ripagare questo loro amore con l’impegno quotidiano. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ normale che sono rimasti delusi dal finale di un amore. Ma io credo che poi il tempo, come tutte le ferite, le guarisce e da modo di riflettere. Venivo da un anno particolare. Sono andato via la stagione dopo la squalifica. Emotivamente era un periodo molto carico e si fanno delle scelte che poi, a distanza di tempo, ti accorgi se hai fatto bene o male. La mia carriera è andata avanti e il Benevento ha fatto cose importanti. Mi sento tutt’ora con il presidente e con Foggia. Il rapporto per quanto mi riguarda non porta scorie con nessuno. Mi auguro che i rapporti cordiali possano continuare. Nella vita mai dire mai”.
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