Prima al “Liberati” per Cristiano Lucarelli dopo il ritorno sulla panchina della Ternana, in seguito alle dimissioni di Aurelio Andreazzoli. Dopo la trasferta di Palermo, il tecnico delle fere si appresta a vivere il suo secondo “esordio” davanti ai propri tifosi ospitando il Benevento. A fare il punto della situazione in casa umbra è stato lo stesso allenatore livornese, intervenuto in tarda mattinata in conferenza stampa.
Palermo – Ripetere la prestazione di Palermo andrebbe benissimo. Ora dobbiamo iniziare a concretizzare. I ragazzi li ho visti carichi, determinati, è un momento delicato ma hanno l’atteggiamento giusto per sistemare le cose.
Ritorno – Sono contento di essere tornato, rientrare e ricominciare è stato tutto molto naturale. Recuperiamo mezzo Agazzi, riportiamo Onesti e ci sono da valutare Mantovani, Falletti e Martella. Vogliamo essere sicuri che abbiano recuperato dopo Palermo. Favilli? Vediamo per la prossima partita contro il Genoa.
Benevento – E’ una squadra forte, costruita per andare in Serie A. Ho stima per il loro presidente Vigorito. Occorre fare un distinguo perché in trasferta si sanno esprimere molto bene, probabilmente perché sono più liberi mentalmente. Dovremo fare una valutazione se andare a prenderli alti oppure no. Domani sarà una gara molto delicata. In partite come queste, lo scorso anno, abbiamo sofferto. Se ripenso alla gara interna contro il Pordenone dello scorso anno, a livello di approccio sarà uguale.
Stadio – Domani sarà una bella occasione per venire a sostenere la Ternana. Se conosco i nostri tifosi, domani ci inciteranno fino alla fine. Più ci sosteranno e più riusciremo a centrare il nostro obiettivo.
Condizione – Da un punto di vista fisico non possiamo fare i miracoli in due mesi. Come tutti gli altri, è un dato oggettivo. Quando abbiamo iniziato la stagione sapevamo che dovevamo fermarci quaranta giorni, la preparazione era stata ponderata, poi ci hanno detto di andare avanti. Se ci fate caso, anche nelle precedenti stagioni il calo è avvenuto. Noi immaginavamo avvenisse tra metà novembre e metà dicembre. Poi è stata fatta la preparazione pensando di fermarci, come le altre squadre cadette.
Falletti – Dopo un infortunio così importante, l’anno che riprendi è drammatico. E accaduto a me, a Del Piero e a Totti. Gli ho detto che anche al 50% è un giocatore importante. Mi va bene anche così, deve stare tranquillo.
Mentalità – I ragazzi devono tornare a giocare con il sorriso. Bisogna stare calmi, per questo deve esserci il supporto di tutte le componenti. La maglia della Ternana al centro e tutti a spingere verso di lei.