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Paduli – Con decreto 467 del 9 giugno 2020 l’Infiorata di Paduli è entrata a far parte del Patrimonio culturale immateriale della Regione, nella sezione Saperi.

Per “patrimonio culturale immateriale” si intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il saper fare, gli usi sociali, i riti e i momenti festivi collettivi, anche di carattere religioso.

Soddisfatto il sindaco Domenico Vessichelli: “Un riconoscimento per noi che aggiunge valore ad una manifestazione che fa parte della nostra identità più intima. Valorizzare la cultura e le tradizioni di un territorio, favorendone la consapevolezza, è di fondamentale importanza per il suo sviluppo”.

Un riconoscimento che arriva proprio mentre a Paduli fervono gli ultimi preparativi che vedranno impegnati ben 32  squadre di infioratori per realizzare 18 quadri che affronteranno il tema della pace.

L’inizio dei lavori di infioratura è previsto per domenica 19 giugno alle ore 4.00. La presentazione dei quadri dell’Infiorata è pr ore 12.00  presso la villa comunale a cui seguirà una degustazione con zeppole padulesi, formaggio fritto e vino di produzione della cantina di Paduli “Rossovermiglio”.

Durante tutta la manifestazione ci saranno stand di aziende agricole locali dove verranno presentati salumi, formaggi, olio, vino e prodotti da forno, non mancherà anche la musica che arricchirà il clima di festa dell’Infiorata. Dopo la messa serale il Corpus Domini, passerà sui quadri dell’Infiorata, un momento suggestivo e fortemente religioso.

Dopo il gemellaggio dell’anno scorso con il comune di San Valentino Torio, quest’anno il comune di Paduli rientra negli itinerari della Regione Campania riconosciuti meritevoli. In particolare 5 comuni coinvolti, San Valentino Torio, Paduli, Cicerale, Volturara Irpina e Trevico, 3  le province coinvolte per un viaggio tra natura, arte e prodotti di eccellenza.