Il 25 Aprile deve essere la Festa di tutti gli italiani che si riconoscono nei valori della libertà e dell’antifascismo. A Benevento, come nel Paese, la celebrazione ha avuto luogo col corteo tradizionale lungo Corso Garibaldi, con l’Anpi a fare da apripista. Davvero numerosa la partecipazione dei cittadini, come di rado sì è visto negli ultimi tempi, e questo è il segnale che la questione è viva nonostante la classe dirigente al potere in questo momento ancora tentenni su questa questione fondamentale della storia del nostro Paese. Fa piacere che la Premier Meloni abbia espresso parole di apertura.
”Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà”. Tornando alla manifestazione beneventana va sottolineata la presenza del sindaco Clemente Mastella e di altri rappresentanti istituzionali come il capo dell’opposizione consiliare Luigi Diego Perifano. “Vale la pena partecipare a questo momento storico che è spartiacque per quei patrioti del tempo che sognavano la loro Italia” ha detto Mastella, ”ma è come la sognavano?” si chiede il sindaco, “un’Italia che legittima disuguaglianze da nord a sud, disuguaglianze sul mondo del lavoro, ancora tanti morti. Sognavano un mondo non pacificato e l’odio che legittima guerre che non pensavamo più potessero fremere? Mentre negli Usa celebrano festa indipendenza tutti uniti da noi ci sono ancora divisioni ,non mi piacciono modi scomposti, bisogna recuperare il noi, il rispetto reciproco”.
Per Amerigo Ciervo presidente Anpi Benevento “la Costituzione è la base della nostra vita democratica e nasce dalla guerra di liberazione, dalla Resistenza, dall’antifascismo, non ci sono alternative. Chi non si riconosce in questi valori è fuori dalla democrazia, è fascista”. Ciervo si sofferma anche sull’affluenza copiosa di oggi. “Fa piacere che ci sia una risposta così massiccia e devo dire che le istituzioni sono presenti. Il Comune lo è da molto tempo o col sindaco in persona o con un suo delegato e l’intera classe politica o quasi è attenta. Noi siamo qui a difesa dei nostri valori, di chiunque si riconosca, provenendo da culture politiche diverse, nella democrazia e nell’antifascismo”. Per il segretario della Cgil Luciano Valle: “Sono valori antifascisti anti xenofobi che sono parte integrante della Costituzione. Ricordare i nostri valori e condannare con fermezza gli episodi razzisti che si sono registrati nei giorni scorsi in provincia di Avellino”.