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Foglianise – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa stampa di ‘Liberamente Foglianise’ a firma di Dario Belfiore e Stefano Caporaso.

“Il Comune di Foglianise è un ente pubblico o un ente privato? È questa la domanda fatidica che ci poniamo dopo aver letto la risposta del Sindaco alla nostra interrogazione sulla “delegazione” recatosi a Procida in occasione del gemellaggio tra le due cittadine. A rileggere la risposta all’interrogazione si pensa ad uno scherzo, ad un qualcosa di finto. Come può un Sindaco dichiarare di non aver organizzato nessuna delegazione istituzionale? Il Sindaco dice di non aver invitato consiglieri di maggioranza, né di minoranza e che i cittadini che hanno partecipato hanno contribuito volontariamente alle spese. Ed ancora che l’amministrazione non ha scelto i partecipanti, limitandosi a mettere a disposizione un servizio di trasporto fruibile da parte di tutti i cittadini interessati. E conclude dicendo che pur non essendo state organizzate campagne di informazione preventiva, l’iniziativa era ben nota a tutti. E alla nostra domanda di conoscere un elenco dei partecipanti, il Sindaco ha risposto: non si dispone dell’elenco dei partecipanti, che ne erano all’incirca 15. 
Ci verrebbe da rispondere al Sindaco Mastrocinque: ma lei rilegge le cose che scrive? Tralasciando i numerosi post e articoli di giornali fatti circolare dopo l’incontro a Procida dove si pubblicizzava proprio la delegazione guidata dal Sindaco, ci vorremmo soffermare sul peso delle parole. Come possono un gruppo di cittadini partecipare a qualcosa che non viene pubblicizzato su nessun canale istituzionale o bacheca comunale? Non dare la possibilità a tutti di partecipare, è semplicemente antidemocratico e poco trasparente. Una contraddizione continua, prima si dice che i cittadini potevano tranquillamente chiedere di partecipare con una richiesta (chiederemo in una nuova interrogazione di visionare queste richieste) e poi non si ha l’elenco preciso dei partecipanti. Ma queste richieste dove sono state fatte? Davanti al bar? Il fatto gravissimo è che esistano cittadini di serie A e di Serie B, si parla di “evento ben noto” ma era noto il fatto che si dovesse portare un carro a Procida non che i cittadini potessero liberamente partecipare. Un sindaco “di tutti” come amava pomposamente definirsi Giovanni Mastrocinque, avrebbe fatto un avviso pubblico. Le foto pubblicate sui social descrivono un’altra storia. C’erano parenti e amici del Sindaco. Una bella gita in famiglia. Inutile che il rag. Giovanni Mastrocinque prova ad arrampicarsi sugli specchi, la realtà è chiara a tutti. Eppure il ragioniere Mastrocinque subito dopo le elezioni parlava di unità, di collaborazione, di rispetto, e invece alla prima occasione non solo non ha invitato nessuno della minoranza, ma neanche il resto della popolazione. La cosa sconvolgente è l’indifferenza di un Sindaco che invece di scusarsi con la collettività, scrive (senza vergogna) parole senza senso su un atto ufficiale, smentendosi e contraddicendosi ripetutamente. Senza Vergogna, senza nessuna vergogna”.