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Circa un quarto d’ora per riassaporare il campo. Gaetano Letizia è subentrato a Veseli al 79′ e ha provato con qualche scorribanda a insidiare l’area cagliaritana senza esiti fortunati. Assente dall’8 dicembre (si infortunò nel corso della trasferta di Parma), il capitano si è detto rammaricato per il risultato ma rivolge già lo sguardo al prossimo match. Le sue dichiarazioni: 

Condizione – “Non sono ancora al cento per cento ma piano piano sto tornando in forma. Sono felice di aver rimesso piede in campo, questo è innegabile. Nei quattro giorni trascorsi con Stellone abbiamo fatto ciò che ci ha chiesto e lo abbiamo replicato oggi. Abbiamo provato ad essere molto cattivi e non siamo stati fortunati. Il gol subito è arrivato sull’unica disattenzione, il rammarico è questo”. 

Momento – “E’ un momento delicato, sabato abbiamo una finale contro il Brescia, una squadra che non sta bene proprio come noi. La classifica parla chiaro, non possiamo permetterci altri passi falsi. Sabato dobbiamo vincere perché è una finale, serve fare il possibile e anche di più per rialzarci”. 

Esoneri – “Dispiace per quello che è successo a mister Cannavaro e al direttore Foggia, ma è inutile girarci intorno perché i colpevoli siamo noi giocatori. Con Stellone è arrivata una scintilla ma dobbiamo metterci in testa che la cosa più importante è mantenere la categoria. Dobbiamo uscire da questa situazione dando tutti l’1% in più di ciò che abbiamo. Città, società e tifosi non meritano di stare dove siamo in questo momento”. 

Convinzioni – “Questa sconfitta ci dà comunque certezze su quanto siamo forti, su quanto siamo gruppo e quanto siamo squadra. In pochi hanno fatto punti a Cagliari, avevamo davanti una squadra molto forte. Ripeto, il campionato per noi inizia da sabato con una partita che non dobbiamo assolutamente fallire”.