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Il debutto, il saluto alla Strega e oggi la conferenza stampa di presentazione. Gaetano Letizia si è immerso nella sua nuova realtà, quella della FeralpiSalò. Tra i vari temi affrontati dall’ormai ex capitano giallorosso anche dei riferimenti all’esperienza di Benevento.
Parlando di mercato, ad esempio, Letizia ha ammesso che in passato c’era stata la possibilità di seguire Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo avuto ai tempi del Capri. “C’era un qualcosa negli anni scorsi con il Napoli ma non è andata a buon fine“, ha svelato il terzino.
Ricordi a tinte giallorosse, come il play off perso contro il Cittadella: “Pensavamo un po’ di avercela fatta, però le partite durano novanta minuti e purtroppo siamo stati eliminati da un’ottima squadra che da tanti anni fa campionati di vertice“.
Una storia conclusasi l’ultimo giorno di mercato e iniziata nel 2017: “Penso che quando un giocatore sta quattro, cinque anni nello stesso club, vuol dire che sta bene e che alla società piace quel giocatore sia in campo che fuori. Quest’anno che mi sono allontanato da Benevento ci sono rimasto male, con dispiacere perché in sei anni ho dato tutto. Sono qui in prestito, magari si può ritornare o no. Sono stato benissimo sia a Carpi che a Benevento. Di certo farò di tutto per dimostrare e farmi chiamare ancora Frecciarossa“.
Un addio apparentemente scontato, perché durante la conferenza stampa arriva un’altra rivelazione. “Sono rimasto a Benevento durante il calciomercato perché il presidente era ancora indeciso su di me, se farmi cambiare aria o meno“, ha ammesso Letizia, “poi si è aperta questa possibilità e devo ringraziare molto il presidente Oreste Vigorito per avermi dato questa opportunità, per avermi fatto mantenere la categoria e fatto cambiare un po’ aria“.
Concentrazione, dunque, sul presente, per pensare al futuro ci sarà tempo. “L’anno scorso è stato forse il peggiore della mia carriera e farò il possibile per permettere ai giovani di non ripetere i nostri errori, perché avevamo una squadra forte“, ha concluso Letizia.