E’ stata una giornata sulle montagna russe quella vissuta ieri a Torre del Greco dove si sono rincorse le voci più disparate sul destino della Turris, obbligata entro la mezzanotte ad ottemperare ad alcune scadenze amministrative relative a stipendi e contributi, pena la radiazione con l’annullamento di tutti i risultati conseguiti dai corallini in questa stagione. Il condizionale è d’obbligo, ma sembra che sul suono della sirena il club sia riuscito a rimanere a galla pagando gli stipendi e i contributi relativi a settembre e ottobre, conditio sine qua non per non incorrere nella cancellazione. Tuttavia la questione non può dirsi del tutto chiusa perché ora la palla spetterà alla Covisoc che dovrà verificare la validità dei pagamenti ed il rispetto del termine perentorio fissato alle 24 del 17 febbraio.
La Turris attualmente è penultima a quota 6 nel girone C di Serie C e sta già scontando una penalizzazione di 11 punti sempre per una serie di violazioni amministrative che stanno caratterizzando la a dir poco travagliata stagione del sodalizio corallino, alle prese già dalla scorsa estate con una profonda crisi societaria.