Importante è stata la visita di ieri del capo del Dipartimento della Giustizia Minorile all’IPM di Airola e altrettanto importanti, per l’intera cittadinanza, sono le parole di attenzione che sono state rivolte per la struttura, soprattutto in questo momento. Ricordo che a favore della struttura, durante la scorsa legislatura, sono stati destinati oltre 15 mln di € con i fondi del PNRR per l’ammodernamento e oltre 400 mila €, nel 2020, per la sola facciata. Ho seguito sempre da vicino le vicende che interessano il palazzo ducale e la nuova rassicurazione del dott. Sangermano che detti fondi saranno spesi tutti, e in tempi celeri, mi fa ben sperare a fronte degli attuali ritardi. Inoltre, nelle costanti interlocuzioni con gli uffici del Provveditorato, mi è stato anche comunicato che è stata accolta la mia richiesta di valutare la possibilità che i locali fronte strada del carcere vengano resi disponibili per la cittadinanza, vista la mancanza di strutture pubbliche di aggregazione che affligge la nostra cittadina. A fronte delle notizie raccolte ieri e delle rassicurazioni che mi arrivano dagli uffici tecnici di Napoli è doveroso da parte mia ringraziare il Provveditorato, il Dipartimento per la giustizia minorile e la dirigenza dell’IPM di Airola per la costante sinergia che negli anni scorsi, e ancora oggi, hanno caratterizzato i nostri rapporti e che ha determinato anche la possibilità di intercettare le somme che presto verranno spese per rendere la dovuta bellezza alla facciata, e non solo, del principale palazzo storico cittadino.
I lavori legati ai fondi del PNRR, e di conseguenza quelli già stanziati per la facciata, dovrebbero avere inizio con l’avvio del prossimo anno e sicuramente, e aggiungo giustamente, i primi condizioneranno i secondi nonostante per questi ultimi si è già in una fase progettuale avanzata. In tal senso, e in virtù del succitato rapporto con gli uffici del Provveditorato, sottoporrò agli stessi la necessità di considerare soluzioni che rendano compatibili i lavori con le necessità di movimento dei cittadini.
Il periodo Covid e l’arrivo delle risorse PNRR hanno fatto dilatare i tempi di realizzazione degli interventi relativi alla facciata nonostante per la stessa i fondi fossero stati stanziati, come già detto, nel febbraio 2020 ma oggi siamo arrivati finalmente ai nastri di partenza e sono convinto che la chiusura dei lavori, che a oggi non potrà andare oltre il 2026, ripagherà l’attesa e i disagi vissuti restituendo il meritato valore artistico e architettonico al palazzo ducale.