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Con 213 voti favorevoli l’Aula del Senato dà, all’unanimità, il primo via libera al ddl per il riconoscimento di monumento nazionale dell’Arco di Traiano di Benevento. Il provvedimento passa all’esame della Camera. 

Le parole di Danila De Lucia

“L’Arco di Traiano di Benevento è un eccellente esempio di complessità scultorea, interpretando ricchezza e finezza della lavorazione e caratteri stilistici in un rapporto integrato ed unitario. Basti pensare che in una delle più fornite gipsoteche del nostro Paese, quella dell’Istituto d’arte di Firenze, oggi Liceo Artistico, sono riprodotti in dimensione naturale tutti i pannelli dell’Arco che adornano la sala convegni. Per i beneventani, per i sanniti, l’Arco rappresenta un simbolo straordinario di affezione alla propria terra, un perno storico dai molteplici significati. Oggetto di una serie di interventi conservativi nel corso dei secoli, protetto in tutti i modi dalle guerre e dai terremoti, tutelato dal degrado dovuto all’aggressività dell’ambiente urbano, a noi oggi tocca il dovere di dichiararlo monumento nazionale perché diventi patrimonio di tutto il Paese”. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione cultura al Senato Danila De Lucia, dichiarando il voto favorevole del proprio gruppo al disegno di legge che dichiara l’Arco di Traiano a Benevento monumento nazionale. 

Le parole di Sandra Lonardo Mastella

“La proposta di inserire l’Arco di Traiano di Benevento tra i monumenti di interesse nazionale merita grande considerazione perché si tratta di un monumento-simbolo della città, la cui immagine è profondamente impressa nella mente e nel cuore dei cittadini”. 
 
E’ quanto afferma in una nota la senatrice Sandra Lonardo (Misto-Idea/Cambiamo/Noi di Centro), dopo essere intervenuta in aula in dichiarazione di voto.
 
“Quando si parla di Italia che vorremmo, non possiamo dimenticarci di quei monumenti tangibili e reali che abbiamo e che dovremmo proteggere, e di come vorremmo che fossero trattati. I beni culturali fanno parte di una memoria storica che non dobbiamo essere disposti a perdere, costituiscono risorse uniche e non rimpiazzabili che solo un determinato Paese possiede e che abbiamo avuto la fortuna di ereditare in secoli di storia”. 
 
“La valorizzazione di questi beni – prosegue la Lonardo – presuppone prima di tutto la loro tutela, che sta nel loro riconoscimento, nella conservazione, la protezione e il restauro. Preservare fisicamente i beni culturali è certamente il primo passo, ma non deve mancare di certo la possibilità della loro fruizione”.
 
“L’Arco di Traiano è davvero ben conservato – spiega la senatrice – soprattutto se si considera che l’omonimo arco, posto all’ingresso del Foro traiano a Roma, è scomparso totalmente e ne conosciamo l’esistenza solo grazie a testimonianze letterarie e monetali. I frammenti e resti dell’Arco, che nel corso del tempo si sono staccati, come ad esempio un grosso blocco di cornice Inferiore, sono esposti oggi presso il Museo del Sannio. Inoltre, è possibile ammirare un allestimento video dell’Arco all’interno della chiesa di Sant’Ilario: un insieme di clip fondamentali per comprendere l’interpretazione delle illustrazioni in esso contenute”.
 
“L’Arco negli ultimi quindici anni è stato oggetto di particolari attenzioni conservative e di sperimentazione tecnologica, che lo rendono un caso interessante soprattutto per un confronto sull’evoluzione dei processi di analisi, documentazione e di intervento. Questo riconoscimento di “Monumento Nazionale” – precisa la Lonardo – lo inserisce di diritto tra le strutture storiche più importanti del nostro Paese che val la pena valorizzare e gli conferisce lo status di opera protetta, orgoglio e vanto italiano. E’ senza mezzi termini, una straordinaria risorsa su cui puntare il nostro Paese. E la città di Benevento sta investendo molto sui beni culturali, come testimoniano anche il riconoscimento Unesco e l’inserimento nella relativa “World Heritage List” della Chiesa di S. Sofia e l’annesso Chiostro dal 2011”.  
 
“L’Arco di Traiano – conclude – rappresenta il simbolo e l’identità di Benevento. Ha resistito negli anni al degrado ambientale, a intemperie, bombardamenti, movimenti tellurici, alluvioni. Ha l’indomito, spirito battagliero del popolo sannita, guidato da Gaio Ponzio, che tenne testa ai Romani, battendoli, nella celebre battaglia delle Forche Caudine”.