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Nonostante le sfide imposte dai cambiamenti climatici, l’agricoltura sannita continua a dimostrare una straordinaria resilienza. Un esempio emblematico è la coltivazione del pomodorino datterino di San Bartolomeo in Galdo, un’eccellenza che, grazie alle particolari caratteristiche pedoclimatiche del territorio, riesce a crescere senza l’ausilio dell’irrigazione. Un modello di ecosostenibilità, che contrasta la scarsità d’acqua e preserva risorse preziose per le generazioni future.

Con il pomodorino di San Bartolomeo in Galdo, il Sannio non solo resiste, ma prospera, trasformando le sfide in opportunità di crescita e sviluppo sostenibile. Il pomodorino di San Bartolomeo è un vero e proprio volano culturale ed economico: grazie alla sua dolcezza e al suo elevato grado zuccherino, ha conquistato palati locali ed extraregionali, oltre a inserirsi nelle filiere della grande industria agroalimentare.

La “Sagra del Pomodorino”, nata per valorizzare questo prezioso prodotto, in sole due edizioni, ha registrato una notevole partecipazione di turisti, sia italiani che stranieri. Un’occasione di festa, degustazione e scoperta. L’evento ha messo in luce non solo le qualità gastronomiche del pomodorino, ma anche il valore di preservare e promuovere le colture tradizionali come strumento di sviluppo economico e di turismo sostenibile. Tutti i piatti della sagra hanno ripreso ricette tipiche, che rispecchiano la storia del territorio. Serate per abbracciarsi attorno all’arte dello stare insieme, riscoprendo le proprie potenzialità culinarie.

Il sindaco Carmine Agostinelli – supportato dalla sua Amministrazione – nel valorizzare al massimo le peculiarità del pomodorino datterino ha avviato l’iter, attualmente in dirittura di arrivo, per ottenere il riconoscimento di un marchio territoriale, che rappresenterà un potente strumento di promozione per l’intero territorio sannita. Questo marchio, oltre a fungere da biglietto da visita per il Sannio, aprirà a nuove opportunità commerciali, rafforzando l’immagine del territorio come custode di eccellenze agricole.