Le Guardie Ambientali della Federazione Nazionale Pro Vita hanno accertato la presenza di una ventina di cani concentrati sulla strada provinciale n. 27 nel territorio del comune di Apice. Il Presidente Provinciale della Federazione Nazionale Pro Vita di Benevento Claudio Casbarra spiega la vicenda: “Già in data 07 aprile 2024 una dipendente pattuglia di guardie ambientali composta da me stesso insieme a Ruggiero Gaetano e Romano Nicola accertava la presenza, nel territorio del Comune di Apice e precisamente sulla strada provinciale n. 27 (coordinate: Lat.41.1351801 Lon.14.9162848), di un gruppo di 8/9 cani randagi di media taglia. La pattuglia provava nell’immediato a contattare il responsabile della Struttura dell’ASL di San Giorgio del Sannio senza tuttavia ricevere risposta. Qualche ora più tardi la pattuglia chiamava la Polizia Municipale che si portava sul posto verso mezzogiorno. Acclarata la presenza dei cani insieme alla Polizia Municipale si contattava il Dottor Barone del settore veterinario di San Giorgio del Sannio che forniva il numero ed il nominativo del funzionario veterinario reperibile che però, nonostante venisse ripetutamente chiamato non rispondeva né richiamava. Alle ore 14,30 circa (due ore dopo la richiesta) la pattuglia veniva contattata dal veterinario reperibile che avvisava dell’imminente arrivo sul posto di un accalappiacani che però non riusciva ad accalappiare nessuno dei cani randagi presenti sul posto. Al momento l’accalappiacani lasciava il luogo dell’intervento con l’intento di ritornare sul posto, con personale e mezzi adeguati, per risolvere definitivamente la problematica, catturando tutti i cani e portandoli in una struttura a ciò deputata”.
Casbarra poi evidenzia cosa sia stato accertato di diverso dallo scorso mese di aprile che, alla luce di quanto già esposto, si è reso necessario denunciare: “In data 29/12/2024 alle ore 09.30 (circa otto mesi dopo dal primo accertamento) transitava sul posto medesimo la dipendente pattuglia, composta dal sottoscritto e gli ispettori capo Ruggiero Gaetano e Manca Mario, che i cani presenti sul posto, compresi quelli al di sopra della strada (nelle adiacenze di una casa al momento non abitata) e quelli al di sotto della strada, erano praticamente raddoppiati di numero. La pattuglia accertava, altresì, che al passaggio delle autovetture i cani si avvicinavano alle stesse in mezzo alla via creando turbativa per la circolazione; inoltre, sembrava che alcuni cani fossero affetti da malattie cutanee (tipo rogna o similare) creando un certo timore per i pedoni che eventualmente si trovano a transitare la strada. La pattuglia accertava, infine, sul posto la presenza di contenitori probabilmente utilizzati dai passanti per lasciare cibo ed acqua, evidenziando una situazione di fatto che dura da molto tempo”.