Nel calcio i dettagli fanno la differenza, a maggior ragione in partite del genere. E’ bastata una palla inattiva alla Juve Stabia per avere ragione del Benevento, aggiudicarsi il derby e allungare il passo in classifica, portando a sei le lunghezze di vantaggio. Ridurre tutto a questo aspetto, però, non corrisponderebbe a un’analisi veritiera, perché nel complesso le vespe hanno legittimato il successo, meritando di portare a casa i tre punti. La Strega ha infatti palesato i soliti difetti, venendo meno nei suoi uomini di maggiore talento e dimostrando ancora una volta di fare fatica nei sedici metri avversari. Quando i giallorossi ci hanno provato hanno trovato un grande Thiam sulla loro strada, Pinato avrebbe potuto sovvertire le sorti dell’incontro nel finale, ma solo la mira e i legni hanno negato alla Juve Stabia il raddoppio.
Moduli confermati per i due allenatori. Pagliuca sceglie Piscopo e Romeo alle spalle di Candellone, Andreoletti risponde rilanciando Berra e Talia, affidando la difesa a Capellini e confermando il tandem offensivo Bolsius–Ferrante.
Scelte che premiano il tecnico delle vespe perché il derby si sblocca subito. Da una palla inattiva la Juve Stabia trova infatti il vantaggio, dimostrandosi più attenta e concentrata del Benevento. Buglio gioca di sponda e Bellich insacca indisturbato, trovando il quinto gol della sua stagione grazie anche all’immobilismo della retroguardia giallorossa. Al primo squillo la prima della classe è già in vantaggio ed il gol resterà l’unica occasione del primo tempo dei padroni di casa. Prova a reagire invece il Benevento, ma i giallorossi vanno a sbattere contro Thiam. Ci prova prima Ferrante con un missile su punizione e poi Improta con un diagonale, in entrambi i casi l’estremo difensore nega il pareggio alla Strega.
La prima frazione è tutta qui, un derby non certamente bello ma nella ripresa la Juve Stabia legittima il vantaggio. Andreoni impegna subito Paleari con una conclusione dal limite, il portiere alza oltre la traversa. Sul ribaltamento di fronte Karic lancia Improta, l’esterno ignora Ferrante e calcia da posizione defilata permettendo a Thiam di chiudere. Fioccano le occasioni e a salvare la Strega è il palo esterno sulla botta di Mignanelli dopo un errore di Improta. Spingono le vespe che provano a pungere con Buglio, Paleari è attento sul colpo di testa del centrocampista. E’ il momento migliore per la formazione di Pagliuca, a un passo dal raddoppio con Candellone: la girata dell’attaccante impatta la traversa dopo una deviazione, la sfera rimbalza in campo facendo urlare al gol il “Menti“. Andreoletti si gioca il tutto per tutto e nel finale il suo Benevento si riaffaccia in avanti. Ancora una volta, però, Thiam è decisivo sulla botta dal limite di Karic. Nel finale ci prova Bolsius con un tiro centrale, ma l’occasione migliore capita a Pinato all’ultimo secondo. Il centrocampista elude il fuorigioco e tutto solo davanti a Thiam sbaglia la misura del pallonetto. L’occasione migliore per la Strega, quella che avrebbe potuto ribaltare sorti e giudizi di un derby che lancia la Juve Stabia.
Juve Stabia-Benevento 1-0
Reti: 13’pt Bellich
Juve Stabia (4-3-2-1): Thiam; Andreoni, Bellich, Bachini, Mignanelli; Buglio (26’st Baldi), Leone, Meli (35’st Gerbo); Piscopo (45’st Folino), Romeo; Candellone. A disp.: Esposito, Signorini, La Rosa, Maselli, Bentivegna, Guarracino, D’Amore, Rovaglia, Picardi, Ruggiero, Marranzino, Vimercati. All.: Guido Pagliuca
Benevento (3-5-2): Paleari; El Kaouakibi (31’st Ciano), Capellini, Berra; Improta, Karic, Agazzi (23’st Marotta), Talia (9’st Pinato), Benedetti (31’st Masciangelo); Bolsius, Ferrante. A disp.: Nunziante, Manfredini, Kubica, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Carfora, Tello. All.: Matteo Andreoletti
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Alessandro Antonio Boggiani di Monza
IV ufficiale: Andrea Ancora di Roma 1
Ammoniti: Buglio, Bachini, Piscopo, Candellone per la Juve Stabia, Karic, Ferrante per il Benevento
Note – Recupero: 1’pt, 4’st