La Torch Run di Special Olympics ha rappresentato l’occasione per testimoniare ancora di più l’impegno profuso attraverso una delle discipline più antiche del panorama sportivo. L’evento di ieri con la fiaccola olimpica portata in giro per il centro del capoluogo sannita ha visto il coinvolgimento dell’Asd Judo Benevento, associazione culturale e sportiva che ha saputo fare dell’inclusione la propria ragione di vita.
C’erano anche gli atleti abili e diversamente abili appartenenti a questo gruppo ad accompagnare la torcia olimpica fino al tripode e aspettare l’accensione della fiamma che ha dato il via ai World Game di Torino 2025.
Tutti accompagnati dai maestri Claudio Santoro, Giuseppe Leone, Emilia Diario e Mario Simonetti. Non solo dei semplici insegnanti di judo ma anche punti di riferimento per tutti gli allievi che decidono di abbracciare questa disciplina.
Un manifesto di inclusione, sport, cultura, formazione ed educazione: tutto quello che appartiene all’Asd Judo Benevento. Varcare la soglia dell’Istituto de la Salle, luogo definito per gli allenamenti, significa entrare a far parte di un mondo che ha come obiettivo la promozione del valore personale e della dignità individuale. Tutte cose che possono ritornare utili quando si spegneranno i riflettori, si scenderà dal tappeto e si dovrà affrontare la vita, specie quando si ha a che fare con atleti piccoli o speciali.
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