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Si è chiusa con grande soddisfazione di chi l’ha posta in essere l’edizione numero uno di ‘Janara – Le Streghe di Benevento’, l’evento che lo scorso weekend ha trasformato il cuore della città in un palcoscenico di folklore, magia e mistero. Questa mattina, in conferenza stampa al Comune, gli organizzatori Antonio Frascadore e Nico Girolamo in uno al sindaco Clemente Mastella hanno espresso la loro gioia per il successo riscosso, sottolineando l’entusiasmo di migliaia di cittadini e visitatori che hanno affollato Corso Garibaldi e i suoi suggestivi vicoli. Un’affluenza che ha sicuramente confortato i promotori, rafforzando in essi la volontà di continuare a fare di Benevento un punto di riferimento per chi ama il mistero e la leggenda legata alle janare

“È stato un successo e la città vi è grata”, ha detto Mastella agli organizzatori. “L’evento ha fatto rivivere le nostre leggende in una chiave spettacolare e coinvolgente”, a testimonianza dell’affetto che i beneventani hanno per la loro città e della curiosità che suscita anche a livello internazionale la tradizione delle janare che da sempre caratterizza la nostra cultura. Per quanto riguarda l’aspetto religioso, il sindaco – che precedentemente si è particolarmente dilungato sulla vicenda del presunto abuso di cani, lasciando poi la conferenza stampa prima del previsto per sopraggiunti impegni istituzionali – ha poi tenuto a ribadire che nella manifestazione non vi fosse alcuna offesa al sentimento cattolico e che anzi nel corso della manifestazione è stato inserito anche un momento dedicato al canto liturgico beneventano.

“Lusinghiera la partecipazione di turisti provenienti da altre regioni e dall’estero. Ci impegneremo affinché l’evento cresca sempre di più – ha dichiarato Girolamo -. Anche diversi esercizi commerciali hanno beneficiato di questa manifestazione. Al proposito siamo stati ben contenti di non aver inserito stand e rivendite di cibo e bevande che tra l’altro avrebbero in qualche modo svilito l’evento”. 
E non finisce qui. Per la seconda edizione – in programma già nel 2025, tra fine settembre e inizio ottobre – gli organizzatori hanno in mente di ampliare maggiormente gli orizzonti dell’iniziativa. La manifestazione probabilmente si estenderà al Triggio, forse la sede urbanisticamente più adatta ad ospitare eventi come questo per la presenza di vicoli e piazzette suggestive, prive di insegne e luci al neon, e che peraltro è la ‘sede’ storica della più nota strega beneventana, la ‘zoccolara’. 

Frascadore ha spiegato che l’obiettivo è ampliare sempre più l’offerta “con tante altre attività ed esperienze” ha precisato. A tal proposito gli abbiamo chiesto se vi fosse la volontà di coinvolgere le altre manifestazioni sul tema che si svolgono in città e creare un evento con un unico coordinamento artistico: “Non è la nostra intenzione. Crediamo che ciascuno di noi possa apportare il proprio contributo in modo indipendente. Le nostre porte però restano sempre aperte: se organizzatori o appassionati vogliono darci dei consigli o collaborare con noi, siamo disponibili a parlarne e ad inserirli in questo nostro nuovo progetto”.