Gli studenti dell’Istituto di Istruzione “De’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti e la promozione del territorio.
Nuova tappa, nella giornata di ieri, per “Dal Gotico al Barocco”, progetto “Pcto” che vede impegnati, nei fine settimana fino al 5 Giugno, i ragazzi della scuola guidata dalla Dirigente Maria Rosaria Icolaro quali guide turistiche.
Gli studenti, supervisionati dalla professoressa di Lingua francese Angelina Santoro, in qualità di tutor interno, fanno da cicerone presso alcuni dei principali riferimenti storico architettonici locali – quali le chiese della Santissima Annunziata e di San Menna, il Museo diocesano ed il Duomo – accompagnando i visitatori e delucidando i medesimi sulle caratteristiche storico architettoniche dei siti. L’attività rientra nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento ex alternanza scuola lavoro, ideata dall’Istituto e sottoscritta in convenzione con ICare e in sinergia con la Unità pastorale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Gli studenti, supervisionati dalla professoressa di Lingua francese Angelina Santoro, in qualità di tutor interno, fanno da cicerone presso alcuni dei principali riferimenti storico architettonici locali – quali le chiese della Santissima Annunziata e di San Menna, il Museo diocesano ed il Duomo – accompagnando i visitatori e delucidando i medesimi sulle caratteristiche storico architettoniche dei siti. L’attività rientra nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento ex alternanza scuola lavoro, ideata dall’Istituto e sottoscritta in convenzione con ICare e in sinergia con la Unità pastorale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
“Le significative ricchezze artistiche e culturali che il territorio saticulano custodisce sono per noi un tesoro da valorizzare – sottolinea la Preside Icolaro – La realtà di un indirizzo tecnico per il Turismo, fucina di professionalità nel settore, non può che essere un valore aggiunto per il territorio, per il contesto e per il bacino di utenza, scolastico e culturale.
Gli studenti della terza classe del citato indirizzo si sono impegnati a seguire un percorso di formazione le cui fasi iniziali sono state curate dal dottor Ferdinando Creta, al quale va la mia personale riconoscenza per la gratuità e la generosità dimostrate e rese a vantaggio della realizzazione del percorso.
Grande interesse e impegno sono stati espressi altresì dai volontari dell’associazione ICare, presieduta dal Reverendo don Giuseppe Campagnuolo, e dalla dottoressa Rosangela Ciaramella, tutor esterno. Un lungo periodo di preparazione ha visto le studentesse e gli studenti avviare un percorso di studio per la conoscenza e l’approfondimento dei siti religiosi e luoghi di culto messi a disposizione dalla Diocesi per la successiva apertura al pubblico”. Grande apprezzamento è quello che stanno riscuotendo i giovani che, con passione e preparazione, hanno sposato il nuovo impegno.
“I nostri percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento sono programmati sin dall’inizio dell’anno scolastico – ancora la Icolaro – e mirano ad orientare ancora meglio quell’aspirazione iniziale che ha sostenuto la scelta dell’indirizzo di studio dei nostri studenti. Indispensabile la sinergia con il territorio che sempre ricerchiamo come valore importante per coltivare il radicamento, sostenere l’amore, promuovere nuovi processi per aprire nuovi orizzonti di concrete possibilità occupazionali.
Un ciclo virtuoso – ha concluso la stessa – che dovrebbe diventare patrimonio di comuni intendimenti”.
Gli studenti della terza classe del citato indirizzo si sono impegnati a seguire un percorso di formazione le cui fasi iniziali sono state curate dal dottor Ferdinando Creta, al quale va la mia personale riconoscenza per la gratuità e la generosità dimostrate e rese a vantaggio della realizzazione del percorso.
Grande interesse e impegno sono stati espressi altresì dai volontari dell’associazione ICare, presieduta dal Reverendo don Giuseppe Campagnuolo, e dalla dottoressa Rosangela Ciaramella, tutor esterno. Un lungo periodo di preparazione ha visto le studentesse e gli studenti avviare un percorso di studio per la conoscenza e l’approfondimento dei siti religiosi e luoghi di culto messi a disposizione dalla Diocesi per la successiva apertura al pubblico”. Grande apprezzamento è quello che stanno riscuotendo i giovani che, con passione e preparazione, hanno sposato il nuovo impegno.
“I nostri percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento sono programmati sin dall’inizio dell’anno scolastico – ancora la Icolaro – e mirano ad orientare ancora meglio quell’aspirazione iniziale che ha sostenuto la scelta dell’indirizzo di studio dei nostri studenti. Indispensabile la sinergia con il territorio che sempre ricerchiamo come valore importante per coltivare il radicamento, sostenere l’amore, promuovere nuovi processi per aprire nuovi orizzonti di concrete possibilità occupazionali.
Un ciclo virtuoso – ha concluso la stessa – che dovrebbe diventare patrimonio di comuni intendimenti”.