Una sinfonia di colori. Il primo e il 2 giugno nel comune di Paduli si terrà la tradizionale manifestazione dell’infiorata. In occasione della solennità religiosa del Corpus Domini, Paduli si trasforma in un “borgo colorato” con i petali a disegnare volti di Madonna e di Cristo, temi ed e ambienti religiosi. Una straordinaria manifestazione di espressioni artistiche, ma anche di sentimenti religiosi che può vantare anche il logo firmato dall’artista Mimmo Paladino, il più illustre dei padulesi. Come da tradizione, la grande Infiorata di Paduli si aprirà con il parroco don Enrico Francesco Iuliano, con il Santissimo Sacramento, insieme al sindaco Domenico Vessichelli, che percorreranno le strade trasformate in una grande tappeto infiorato. Questo è il momento più intenso della giornata, espressione della devozione dell’intera comunità dove la fede si intreccia con la tradizione.
Saranno oltre 30 i quadri che sin dalle prime ore dell’alba del 2 giugno saranno realizzati mettendo insieme secondo una sapiente ricostruzione i petali di tante piante ed alberi da fiore. Non mancheranno gli eventi collaterali che questa mattina nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori sono stati descritti in una conferenza stampa con la partecipazione anche del consigliere provinciale Antonio Capuano in rappresentanza del Presidente della Provincia Nino Lombardi.
Domenico Vessichelli ha sottolineato: “I quadri saranno pronti entro le ore 12 del 2 giugno. Non ci limiteremo solo alla processione. partiremo il 18 maggio con numerose attività. Abbiamo voluto coniugare lo sport l’arte la cultura la tradizione e l’enogastronoma. Ci sarà un torneo regionale di rugby ma ci sarà un torneo provinciale nazionale di calcio under 14. Abbiamo instaurato una sinergia con la Coldiretti con le zeppole e i suoi stand gastronomici. Puntiamo anche sulla fattoria didattica e poi quest’anno ci sarà anche la partecipazione di slow food”. Il sindaco Vessichelli ha anche annunciato come il 28 giugno la comunità padulese sarà a Roma per realizzare un quadro in piazza San Pietro per la candidatura Unesco dell’infiorata.