Sulla violenta aggressione a una operatrice sanitaria in servizio al pronto soccorso del ‘San Pio’ (leggi qui la notizia) interviene con una nota stampa la segreteria provinciale del “Nursing Up”, sindacato degli infermieri italiani:
“La brutale e violenta aggressione subita dagli operatori sanitari del pronto soccorso del P.O. Rummo di sabato 31 dicembre non può e non deve passare inosservata.
Questa organizzazione sindacale esprime solidarietà e vicinanza al personale sanitario tutto ma nel contempo condanna fermamente tali episodi di violenza:è inaccettabile. Il personale sanitario meriterebbe solo gratitudine per l’impegno straordinario e sfibrante con cui da anni si battono in prima linea.
Questa organizzazione sindacale richiama chi di dovere ad affrontare , con urgenza , le gravi problematiche da tempo esistenti in pronto soccorso, drammaticamente sguarniti di personale. La carenza di personale porta ad effettuare turni stressanti e massacranti con risvolti anche dal punto di vista assistenziale. Episodi di tale gratuita violenza provocano conseguenze negative sia dal punto di vista fisico, psicologico e professionale.
La carenza, poi, di posti letto nei reparti rende la sosta in pronto soccorso inaccettabile e difficile da gestire.
L’abnegazione al lavoro e la disponibilità sempre dimostrata dal personale non bastano a sopperire alle criticità sempre più evidenti.
Crediamo sia il momento di elaborare un crono programma condiviso con le OO.SS. per un rilancio definitivo dell’Azienda “San Pio” e quindi dei due presidi ospedalieri (P.O. “Rummo” di Benevento e P.O.” Sant’Alfonso Maria dei Liguori” di Sant’Agata dei Goti).
L’appello accorato e sentito al Management dell’azienda è quello di fare presto, di non aspettare che ulteriori gravi episodi, come quello del 31 dicembre, possano creare ancora sconforto e delusione nell’operato quotidiano del personale”.