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Un’inchiesta imponente della Procura di Milano ha scosso le tifoserie ultras di Inter e Milan, portando all’arresto di 19 persone tra esponenti di spicco delle curve di San Siro. L’indagine ha rivelato una fitta rete criminale dedita a numerosi reati, tra cui estorsioni, violenza e bagarinaggio.
Tra i nomi delle oltre 560 pagine dell’ordinanza del Tribunale milanese, emerge quello di un 55enne originario di Benevento, un personaggio non indagato e non coinvolto nell’inchiesta, ma che sembra avere intrecciato legami con il vertice della Curva Sud milanista Luca Lucci, e con una donna di 43 anni, anch’essa non indagata, ma figura chiave nella gestione delle finanze del gruppo della Curva Sud. Lucci, 42 anni, conosciuto nell’ambiente ultras con i soprannomi “Joker” e “Toroè il leader assoluto della Curva Sud milanista, un ruolo ricoperto dal 2008, mentre la donna è stata individuata come la persona incaricata di gestire i proventi delle vendite dei biglietti

La conversazione intercettata tra l’uomo di Benevento e la “contabile” della Curva milanista

Una conversazione, avvenuta il 5 novembre 2023, è emersa come cruciale per comprendere il suo ruolo della donna all’interno della Curva. La donna, appena uscita dall’abitazione di Lucci, chiama il 55enne di Benevento e si sfoga riguardo alle pressioni ricevute da Lucci, lamentando il rimprovero per non aver portato i proventi della gestione della biglietteria. Nello sfogo con l’uomo, la donna racconta come il confronto con Lucci sia stato particolarmente teso: “Dovevo andare a cena, poi mi ha chiamato e mi ha detto: vieni a pranzo. Quindi sono andata alle 11.00 ma pensavo di tornare un po’ prima.  Quello è tutto pazzo, ha gli “sbalzoni”. La donna descrive come Lucci l’abbia accolta con tono accusatorio, domandandole subito se avesse portato lo “zaino”, un evidente riferimento ai soldi della biglietteria. Il confronto si è ulteriormente inasprito quando la 43enne ha menzionato le spese sostenute per il match contro il Paris Saint Germain e quelle relative alla trasferta di Napoli. Secondo quanto riportato dalla donna al 55enne, Lucci sarebbe esploso di rabbia, accusandola di non gestire correttamente i proventi e di non aver chiarito le somme in anticipo. La donna ha ricordato di aver ricevuto l’autorizzazione a utilizzare quei soldi per coprire i costi della trasferta a Napoli, eppure Lucci avrebbe reagito con sorpresa e rabbia: “Lui mi ha detto di prendere da lì anche i soldi di Napoli perché gliel’ho detto io e siamo già in accordo, ed il bello è che gliel’ho anche chiesto!!!”, si lamenta la donna, sottolineando come il capo ultras fosse pienamente consapevole di quelle spese: “Io secondo te spendevo 15.000 euro di Napoli per la gente se sapevo che c’era da pagare? Lui mi ha detto di prendere da li anche i soldi di Napoli. La discussione si è conclusa con la donna che definisce Lucci imprevedibile e incoerente, rimarcando che non avrebbe senso “fare i conti con lui che non capisce un ca**o”.