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Questa mattina, lunedì 2 settembre, i quattro operatori socio-sanitari (OSS) indagati per presunti maltrattamenti aggravati ai danni di anziani ospiti della casa albergo per anziani “Madonna della libertà” di Cerreto Sannita saranno interrogati dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Pietro Vinetti del Tribunale di Benevento.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita insieme alla Guardia di Finanza di Solopaca, ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare che impone il divieto di dimora nel Comune di Cerreto Sannita per i quattro operatori. I soggetti coinvolti sono un 51enne di Cerreto Sannita, una 56enne di Guardia Sanframondi, un 48enne di Sant’Agata dei Goti, e una 30enne di Valle di Maddaloni. Gli indagati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Massimo Viscusi e Cosimo Ciotta.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i quattro operatori socio-sanitari avrebbero maltrattato gli anziani ospiti della struttura fin da gennaio 2024. Gli inquirenti ritengono che gli OSS abbiano inflitto percosse agli anziani, utilizzando schiaffi, calci e tirate di capelli, oltre a deriderli e ignorare i loro bisogni. Le presunte violenze sarebbero avvenute in presenza di altri ospiti della residenza, creando un clima di paura e sopraffazione tra i ricoverati.

L’attività investigativa, condotta in modo scrupoloso, ha permesso di raccogliere numerosi elementi indiziari a carico dei quattro indagati. Le prove, ottenute attraverso segnalazioni, testimonianze, intercettazioni telefoniche e immagini registrate all’interno della struttura, hanno contribuito a delineare un quadro preoccupante della situazione all’interno della casa per anziani.  Il giudice ha ritenuto idoneo applicare a tutti e quattro la misura del divieto di avvicinamento alla struttura, ritenendola sufficiente a prevenire il rischio di reiterazione del reato.

Ora, con gli interrogatori di questa mattina, gli OSS avranno la possibilità di rispondere alle domande del giudice o di avvalersi della facoltà di non rispondere, potendo eventualmente rilasciare dichiarazioni spontanee. L’esito di questi interrogatori potrebbe influenzare significativamente l’andamento dell’inchiesta, che ha già provocato un forte impatto emotivo nella comunità di Cerreto Sannita e nelle aree circostanti.